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Tragopan blythii

Tragopan blithii molesworthi .da -  Autore:  Arpid Bans ( Mishmi Hills, India )

Tragopan blythii molesworthi -  Mishmi Hills--Mayodia Pass (56 km), Lower Dibang Valley, A

LUOGO DI ORIGINE

STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA

ESTINTO    |     |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |    NON A RISCHIO

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        GENERE TRAGOPAN  ( CUVIER, 1829 )                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     TRAGOPAN BLYTHII  ( JERDON,  1870  )

TRAGOPANO di BLYTH

 

ORDINE...............GALLIFORMES.

FAMIGLIA............PHASIANIDAE.                  

GENERE..............TRAGOPAN.

SPECIE................BLYTHII.

 

Il nome  scientifico  gli è stato  attribuito in onore allo zoologo, ornitologo e naturalista                                                                                                                                              britannico  Edward  Blyth ( 23-12-1810 / 27-12-1873 ), considerato  il  fondatore della                                                                                                                                              Zoologia indiana. 

 

ITALIANO =   Tragopano di Blyth  |  INGLESE  =  Blyth's  Tragopan  |  FRANCESE  =  Tragopan de Blyth | SPAGNOLO = Tragopan de Blyth | TEDESCO = Blythtragopan.

 

SPECIE: Nominale <  TRAGOPAN  BLYTHII  >  ( CITES-A )

 

SOTTOSPECIE: 2 sottospecie sino ad oggi classificate:

Tragopan blythii blythii...................tragopano di Blyth...[ nominale ]...JERDON.....1870.

Tragopan blythii molesworthi.........tragopano di Molesworth...............BEKER S...1914.

LUOGHI DI ORIGINE: La sottospecie nominale vive  soprattutto  nello stato  del  Nagaland, dove  ne   è anche l'uccello  nazionale, nonostante  vi  siano segnalazioni riguardanti registrazioni  di  piccole  popolazioni  nel  Manipur ( nord-est India ), in Myanmar e nel centro-sud della Cina. La  sottospecie MOLESWORTHI, inizialmente conosciuta solo attraverso alcune  piume appartenenti a due maschi ed una femmina, vive nell'est del Bhutan e sulle adiacenti colline del Mishmi e Dafla, con queste ultime che segnano il confine tra l' Arunachal Pradesh e l'Assan, con avvistamenti anche nel Tibet meridione.

 

HABITAT NATURALE e COMPORTAMENTO: Vivono solitamente ad altezze compre tra 1800 e 2500 metri, e molto raramente possono essere visti a quote inferiori, prediligendo aree dove il freddo intenso e le condizioni climatiche estreme sono eventi piuttosto occasionali, caratterizzate da fitte foreste subalpine e boschi di latifoglie abbarbicate su ripidi pendii rocciosi o vallate poco accessibili, con ricco ma non intricato sottobosco principalmente formato da bambù, rododendri, azalee e felci, concentrandosi soprattutto nelle vicinanze di torrenti o fiumi dove la crescita di erbe e germogli succulenti è abbondante. Per la ricerca del cibo possono muoversi in coppia o piccoli gruppi famigliari guidati dal maschio adulto lungo percorsi conosciuti, razzolando qua e là con le forti zampe, aiutandosi nel contempo con il becco, oppure come spesso accade tra i TRAGOPANI, riuniti in 4 o 5 coppie senza che vengano a verificarsi stati di tensione o intolleranza reciproca. Sono onnivori, nonostante la loro dieta per diversi mesi all'anno sia prevalentemente vegetariana, ed a seconda dei periodi è in gran parte composta da erbe varie, foglie giovani, fiori, ranuncolacee, germogli, gemme, radici succulente, bulbi, tuberi,  semi di piante selvatiche, funghi, muschi, bacche e frutti, soddisfacendo al fabbisogno proteico soprattutto quando sono impegnati nella cova e allevamento dei piccoli, ed in genere durante i mesi primaverili/estivi, con insetti di ogni tipo, larve, lumache e piccoli vertebrati. Si presume che siano piuttosto sedentari e sensibili alle variazioni climatiche, tuttavia possono effettuare degli spostamenti soprattutto verso l'alto, se pur non significativi, nel caso il loro habitat venga distrutto o fortemente degradato. Non sono grandi volatori, o più precisamente preferiscono usare le ali solo in caso di forte disturbo o grave pericolo, e spesso raggiungono i punti più alti dove appollaiarsi saltando di ramo in ramo oppure in una sorta di arrampicata aiutandosi sia col becco che con i forti unghioni. L'approssimarsi della stagione riproduttiva, che inizia indicativamente a marzo e termina a maggio inoltrato, induce i maschi a cimentarsi in spettacolari rituali di corteggiamento divenendo nel contempo particolarmente territoriali, combattendo anche cruentemente contro qualsiasi avversario e/o invasore sia per la conquista che la difesa del proprio dominio, potendosi procurare gravi ferite e pure la morte. Solitamente il nido viene realizzato ad una distanza di 2 o 3 metri dal suolo, ma può benissimo trovarsi anche a 5-6, e consiste in una grezza piattaforma costituita da un ammasso di rami e rametti tenuti a malapena assieme da steli, felci e muschio, nonché grossolanamente rifinita con erbe, foglie, penne e piumino. Occasionalmente può anche trovarsi a terra all'interno di un albero cavo, sotto ad un grosso masso, su un costone roccioso a strapiombo, oppure utilizzare il nido abbandonato da qualche altro grosso uccello. La deposizione mediamente consiste in 2-6 uova, incubate dalla sola femmina per 28-30 giorni ( schiusa in media del 75% ), con il maschio nelle vicinanze a fare la guardia anche durante le rare assenze della compagna, tuttavia una volta schiuse le uova si unisce alla famigliola aiutando con fervore la femmina nell'allevamento dei piccoli, che trascorsi un paio di giorni sono già in grado di compiere brevi voletti e se così fortunati da sopravvivere alle intemperie ed ai numerosissimi nemici naturali, trascorso circa un mese e mezzo sono pressoché autosufficienti, ed in grado di vivere autonomamente. Ciò nonostante succede piuttosto spesso che i giovani rimangano con la madre o entrambi i genitori sino alla primavera successiva a quella della loro nascita, quando col sopraggiungere di un nuovo periodo riproduttivo verranno costretti dagli adulti ad abbandonare il nucleo famigliare.         

 

STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA: La specie viene definita come vulnerabile ed in lento ma costante declino, con una popolazione totale gravemente frammentata a causa della pressione antropica che sta riducendo drasticamente i loro territori, la massiccia deforestazione in atto, con il taglio anche del sottobosco per ricavarne lega da ardere, e nel contempo recuperare aree da convertire all'agricoltura o adibire a pascolo per gli animali domestici, la caccia indiscriminata per la carne e le stupende piume per la quale sia il governo del Nagaland, né le comunità locali non vogliono, almeno sino ad oggi, mettere in atto dei programmi per la tutela della specie, la cattura di soggetti vivi spesso commissionata da ricchi personaggi locali disposti a pare anche 15.000-20.000 rupie per una coppia, nonché i numerosi nemici naturali, stanno ancor più aggravando una situazione di per sé già non facile.

 

CARATTERISTICHE PRINCIPALI e DIMORFISMO SESSUALE: Raggiungono il piumaggio adulto nel secondo anno di vita, tuttavia i maschi sono facilmente distinguibili dal portamento impettito e per essere di norma più grossi delle femmine, con molto più nero e rosso su testa e collo.

Nel MASCHIO la sommità del capo dalla base del becco alla nuca è attraversata da una cresta formata da piume nere, con un altra striscia sempre nera che si sviluppa intorno agli anelli oculari;lati della faccia messi in evidenza da abbondanti porzioni di pelle nuda giallo brillante che vanno a congiungersi ad una sorta di giogaia o sacca mandibolare posta sotto alla gola, e pressoché invisibile in condizioni normali. Sorprendente invece per quanto sia notevole, pur non essendo sviluppata come nei congenere T. TEMMINCKI e T. SATYRA, ne così determinante durante le fasi del corteggiamento come per quest'ultimi, quando nei momenti d'eccitazione viene estroflessa. Oltre a questa esibizione di per sé già notevole, sopra le zone orbitali vengono eretti in bell'evidenza due cornetti carnosi, non visibili quando il maschio è rilassato. Collo e parte superiore del petto color rosso ruggine non così brillante come nei TEMMINCK e SATYRO, mentre la parte inferiore del petto e addome sono grigio pallido e privi di macchie, con apici delle piume che apparendo più scuri danno a tutto l'insieme una vaga sensazione di squamato. Parti superiori bruno-marrone rossastre disseminate di ocelli bianchi di varie misure;coda lateralmente compressa, tipica dei TRAGOPANI, di colore bruno-castano, con marcature nere ed apici delle penne anch'essi neri. Iris e becco nerastri, zampe cremisi con tarsi dotati di speroni.

La FEMMINA è per lo più marrone-brunastra con le parti superiori del corpo che risultano striate di bianco, con grossolane marcature ed ocelli poco definiti su fianchi, groppa e parti inferiori. Lati della faccia con porzioni di pelle nuda gialla molto più ridotte rispetto a quelle del maschio;iris e becco nerastri, zampe grigiastre con tarsi privi di speroni o solo minimamente accennati.

Nella sottospecie MOLESWORTHI la colorazione di fondo del MASCHIO è più scura rispetto a quella della forma nominale con il grigio della parte inferiore del petto e addome che oltre ad essere di tonalità più intensa si estende maggiormente verso il collo.

La FEMMINA pur essendo più grande, è molto simile alla congenere T. SATYRA, con una colorazione che nel complesso si presenta marrone scuro tendente al nerastro, grossolanamente chiazzato di bianco e fulvo scuro. 

 

VALORI FISICI:

MASCHIO: Lunghezza totale 65-70 cm.......lunghezza della coda 25-35 cm.......peso 1, 500-2, 000 kg.

FEMMINA: Lunghezza totale 55-60 cm.......lunghezza della coda 20-25 cm.......peso 1, 000-1, 500 kg.

 

STATO DI CONSERVAZIONE IN CATTIVITA': ( da: Francy Hermans )

-- Nel 1884 fece seguito una seconda importazione di alcuni soggetti, questa volta in Francia, ma morirono dopo poco tempo. Altri BLYTH furono portati in Francia da Delacour, ed in Belgio da Madame Mallisoux, in un periodo compreso tra il 1930 ed il 1940, purtroppo durante la seconda guerra mondiale gran parte della popolazione di questi magnifici uccelli che si trovava in Francia andò irrimediabilmente distrutta, stessa sorte, se pur dovuta ad altri motivi, negli anni 50 toccò a quelli allevati in Belgio, ed il resto morì per consanguineità. Una nuova importazione di uccelli provenienti da catture effettuate nei luoghi di origine avvenne tra il 1950-60, ma non diede i risultati sperati, e nei primi anni 60 in Olanda si iniziò ad incrociare i pochi sopravvissuti con T. SATIRO nel mero tentativo di produrre degli ibridi maggiormente in grado sia di adattarsi alla cattività che di riprodursi, ma anche questo nuova linea genetica si estinse in poco tempo a causa della consanguineità. Nel 1983 furono portate in Inghilterra due coppie provenienti dallo Zoo di Kohima ( India ) e già nel 1984 si allevavano i primi pulcini. Attualmente in cattività è estremamente raro, tuttavia il loro numero sembra essere in crescita sia in Europa che negli U S A grazie a programmi d'allevamento adeguati. Il maggiore ostacolo paradossalmente, lo pone proprio il governo del Nagaland, che pur non preoccupandosi troppo per le sorti della specie all'interno dei propri confini, non rilascia più permessi per l'esportazione di questi animali. Fors'anche perché in questo modo oltre a tenere il loro prezzo molto alto, li preserva in buon numero per i ricchi signori locali e non, ancor più stimolati dal fatto che in Occidente non possono più arrivare ---.  

 

CARATTERE ed ADATTAMENTO ALLA CATTIVITA': Come per i congenere T. TEMMINCK  o  T. SATYRO.                                                                                                                                                                                                                                     

ETA' RIPRODUTTIVA: I maschi raggiungono la piena maturità sessuale nel corso del secondo anno di vita,  anche se occasionalmente alcuni soggetti risultano parzialmente fertili durante il primo. Per contro le femmine pur essendo anch'esse completamente mature al secondo anno, possono già deporre entro i primi dodici mesi, e uova fertili se accoppiate a maschi adulti.

 

TIPO DI ACCOPPIAMENTO: Monogamo, del resto altre formule sarebbero impensabili considerata la rarità della specie.

 

PERIODO RIPRODUTTIVO: In marzo i maschi danno il via ai rituali di corteggiamento, mentre la deposizione delle uova inizia entro la prima metà di aprile, potendosi protrarre sino a fine maggio primi di giugno nel caso le uova vengano levate.

 

TIPO DI NIDO: Esattamente come per il congenere  TEMMINCK.

 

UOVA DEPOSTE STAGIONALMENTE: Di norma vengono deposte a giorni alterni da 2 a 6 uova.  Purtroppo al momento non esistono dati riguardanti produzioni maggiori nel caso vengono regolarmente raccolte,  cosa che invece avviene abitualmente nei centri d'allevamento, non potendo il più delle volte far affidamento sulla cova naturale delle preziose uova.

 

INCUBAZIONE e SCHIUSA: L'incubazione delle uova mediamente si protrae per circa 28 giorni, purtroppo non esiste una bibliografia riguardante l'allevamento in cattività di questa specie, ma da quel poco che conosciamo è quasi certo che non si discosti molto da quello dei congenere T. TEMMINCK e/o T. SATYRO.

 

ALIMENTAZIONE PER PULCINI e FAGIANOTTI: Esattamente come per il congenere TEMMINCK.

 

ALIMENTAZIONE PER ADULTI e RIPRODUTTORI: Esattamente come per il congenere TEMMINCK.

 

PULCINAIA e PARCHETTI PER SVEZZAMENTO: Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Pulcinaia e parchetti per svezzamento.

 

VOLIERA PER ADULTI: Non si conosce molto bene il loro comportamento in cattività, tuttavia la voliera in cui viene alloggiata la coppia deve essere almeno di 30-35 mq, ed alta non meno di 2, 50-3, 00 metri. Per il resto non dovrebbe esserci nulla di sostanzialmente diverso dal tipo di gestione e/o strutture allestite per il congenere  TEMMINCK.   

 

Per ulteriori informazioni e foto vedere in < TRAGOPAN BLYTHII : sottospecie >

For more information and photos see in  < TRAGOPAN BLYTHII : subspecies >

Tragopan b. blithii femmina....da -  Alan Devis   www.surbirds.com 

Blithi ( Nagaland ) Alan Devis surbirds
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