Syrmaticus soemmerringii
Syrmaticus s. subrufus - www.orientalbirdimages.org - Autore - Nobuo Matsumura
LUOGO DI ORIGINE
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA
ESTINTO | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | NON A RISCHIO
GENERE SYRMATICUS ( WAGLER, 1832 ) SYRMATICUS SOEMMERRINGII ( TEMMINCK, 1830 )
FAGIANO RAMATO
ORDINE.....................GALLIFORMES.
FAMIGLIA..................PHASIANIDAE.
GENERE....................SYRMATICUS.
SPECIE......................SOEMMERRINGII.
La specie venne scoperta da Coenraad Jacob Temminck ( 1778-1850 ) ornitologo e sistematico olandese, che nel 1830 gli attribuì il nome scientifico in onore al medico tedesco anatomista, paleontologo ed inventore Samuel Thomas von Soemmerring ( 1755-1830 ) nato a Thorn ( ora Torn ) in Polonia.
ITALIANO = Fagiano ramato | INGLESE = Cooper's pheasant | FRANCESE = Faisan de Soemmerring | SPAGNOLO = Faisan cobrizo | TEDESCO = Kupferfasan.
SPECIE: Nominale < SYRMATICUS SOEMMERRINGII > ( NO-CITES come per le altre sottospecie )
SOTTOSPECIE: 5 sottospecie sino ad oggi classificate:
Syrmaticus soemmerringii soemmerringii........fagiano ramato…..................... [ nominale ] …....TEMMINCK…....1830.
Syrmaticus soemmerringii scintillans...............fagiano ramato scintillante.…................................GOULD..............1866.
Syrmaticus soemmerringii ijimiae....................fagiano ramato di Ijimia ….....................................DERESSEN…....1902.
Syrmaticus soemmerringii intermedius............fagiano ramato intermedio….................................KURODA…........1919.
Syrmaticus soemmerringii subrufus.................fagiano ramato subrufus…....................................KURODA…........1919.
LUOGHI DI ORIGINE: Endemico del centro-nord dell'isola di Kiushu ( Giappone ) dove è conosciuto con il nome di < yamadori > cioè “ uccello di montagna “, sempre molto presente nella mitologia, quanto nella letteratura giapponese.
HABITAT NATURALE e COMPORTAMENTO: Prediligono foreste fitte e impenetrabili di conifere miste a latifoglie avvolte in una umida penombra, caratterizzate da scarsa se non del tutto assenza di sottobosco, con suolo ricoperto da foglie secche e marcescenze vegetali, che nel gioco di luci ed ombre esaltano al massimo il mimetismo dato dai colori della livrea di entrambi i sessi, ed aree secondarie con rimboschimento naturale o effettuato dall'uomo, ad altezze comprese tra 900 e 1800 metri. Tuttavia in alcune aree sembrano preferire i boschi di latifoglie a quelli di conifere e/o alle piantagioni di ciliegio, ed ancor meno a radure e macchie sia con rada, che bassa vegetazione, dove possono diventare facile preda dei molti predatori alati che vivono in queste zone. Inoltre nei boschi di latifoglie possono trovare ghiande, noci e bacche che costituiscono una parte importante della loro dieta, oltre ad erbe varie e loro semi, foglie soprattutto di felci, fiori, radici carnose, bulbi ecc, integrando il tutto con insetti in genere, ed occasionalmente piccoli vertebrati. La ricerca del cibo li costringe a vagare stando costantemente sul terreno, ma all'imbrunire salgono sui rami alti di grosse piante nella speranza di sfuggire ai numerosi nemici. Sono animali generalmente solitari, o che vivono riuniti in piccoli gruppi famigliari composti solitamente dalla madre e dai giovani dello stesso anno che possono rimanere assieme per tutto l'inverno. Col sopraggiungere della bella stagione si separano per formare le coppie, ed in questo periodo i maschi divengono estremamente territoriali ed aggressivi nei confronti di possibili avversari quanto di altri animali anche più grossi di loro. Tuttavia anche le femmine possono dimostrare una forte intolleranza le une nei confronti delle altre che abbiano ad invadere, anche casualmente, i territori dei maschi. Il nido, celato in luoghi il più possibile isolati e tranquilli, consiste in una poco profonda depressione del terreno modellata col corpo dalla stessa femmina e rifinita coi materiali morbidi trovati nelle immediate vicinanze. Di norma vengono deposte 6-12 ( media 7-10 ) uova incubate dalla sola fagiana, con il maschio nei pressi a fare più o meno consapevolmente la guardia, oppure a pavoneggiarsi all'interno del suo territorio.
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA: Un fagiano che potrebbe essere considerato comune, ma necessita di protezione, soprattutto nelle vicinanze dei centri urbani. Fortunatamente, non frequentano i terreni agricoli nella stessa misura dei fagiani verdi ( Phasianus versicolor ), e quindi non cadono spesso nelle trappole o lacci destinati alla cattura di uccelli ed altri animali. La sottospecie S. S. IJIMAE, è ritenuta in pericolo a causa della riduzione delle popolazioni. Tutte le sottospecie sono ricercate non solo dai cacciatori per le loro carni, ma anche da chi commercia e/o lavora le loro stupende penne e piume. Le cinque sottospecie riconosciute hanno una distribuzione più o meno continua e, bastanza frequentemente, questo favorisce il formarsi di instabili popolazioni miste intermedie.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI e DIMORFISMO SESSUALE: La specie prende il nome popolare dalla evidente colorazione rosso-ramata fortemente metallica della livrea del maschio, con il completamento dei colori da adulti che avviene entro il primo anno di vita.
_________________________________________________________________________________________________________________ SYRMATICUS S. SOEMMERRINGII : ( Yamadori o akayamadori per i giapponesi ) nel MASCHIO la testa è castano-rossiccia con i lati, che partendo dalla base dell'ocipite, sono privi di piume e costituiti da pelle nuda rosso-scarlatto fortemente papillata tipica della famiglia dei fagiani, ancora più evidente durante il periodo riproduttivo. Collo e ali marrone con orlature e variegature nere e giallo-dorate. Parti superiori del corpo contraddistinte da piume che presentano bordature in oro-carniccio, mentre le zone inferiori risultano castano scuro e nero. Coda relativamente lunga, composta da 18 penne con le timoniere centrali molto scure, ampie, non particolarmente appuntite e caratterizzate da 9 a 14 barrature. Gambe forti con tarsi dotati di corti e tozzi speroni.
La FEMMINA pur non possedendo le iridescenze del piumaggio del maschio, né la lunga coda, non manca di un certo fascino. La livrea essendo complessivamente marrone fortemente macchiata nonché variegata di marrone scuro e nero, risulta altamente mimetica nell'habitat in cui solitamente vive;breve striscia bianca sotto agli anelli oculari, che tuttavia non è una caratteristica predominante, così come alcune femmine possono anche presentare delle zone di pelle nuda ai lati della testa, pur se non ampie, rosse e papillate come quelle del maschio. Solitamente le zampe sono con tarsi privi di speroni, o risultano solo appena accennati.
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SYRMATICUS S. SCINTILLANS: ( Kitayamadori per i giapponesi ) vive nel centro-nord dell'isola giapponese di Honshu.
MASCHIO: testa castano-arancio scuro, piume del collo marrone chiaro caratterizzate da larghe macchie contraddistinte da orlature rame-castano con iridescenze violacee alla base di quest'ultimo. Livrea dello stesso colore ma con evidenti bordature fulve ai lati delle piume che su dorso e groppa divengono grandi e bianche, con toni di castano e bianco che possono variare da soggetto a soggetto;penne della coda che superiormente si presentano color cannella attraversate da strette barre nere ampiamente bordate di castano scuro, mentre nella parte sottostante sono fulve maculate di nero, inoltre le penne caudali sono molto diverse fra loro con quelle centrali che possiedono da 7 a 13 barre. Il petto è castano chiaro con macchie nere tanto finemente orlate di grigio cenere chiaro da riprodurre l'aspetto di un merletto; penne dei fianchi e addome più chiare con bordature fulvo-cuoio pallido. Le piume che coprono cosce, ventre e sottocoda sono castano con ocelli neri delimitati di bianco, primarie e secondarie barrate di bianco con variegature castano-bruno-nerastro, copritrici e terziarie simili ma meno evidenti.
FEMMINA: nella colorazione generale è simile alle congenere S. HUMIAE e S. ELLIOTI, ma con variegature sulla parte superiore del corpo e petto molto più stette e poco evidenti. Il vertice del capo è marrone scuro, gola fulvo-castano chiaro brillante;lati della testa, collo, schiena e ali pesantemente evidenziati da maculature bruno-nerastre che formano una specie di irregolare collare sotto alla gola, dorso e groppa fortemente variegati di grigio, parti inferiori del corpo quasi uguali alla congenere S. ELLIOTI ma più fulve, penne centrali della coda marroni con bordature castano-grigie.
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SYRMATICUS S. IJIMIAE: ( Kosi per i giapponesi ) vive nel sud-est dell'isola giapponese di Kyushu.
MASCHIO: simile a S. SOEMMERRINGII, ma presenta larghe variegature bianche su dorso e groppa; copritrici superiori della coda con sottili screziature bianche. Tuttavia esiste una notevole variazione tra individui relativa talla larghezza delle variegature bianche, nonché l'aspetto generale della parte bassa della schiena e del dorso, che possono essere con bianco più puro, o rosso più intenso e meno maculate di bianco a seconda dell'individuo.
FEMMINA: pressoché identica alla conspecie S.S. SOEMMERRINGII.
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SYRMATICUS S. INTERMEDIUS: ( Shikoku per i giapponesi ) vive sull'isola di Shikoku e dal centro ovest meridionale all'estremo sud-ovest di Honshu.
La colorazione della livrea è molto simile a S. S. SCINTILLANS però leggermente più scura e più ricco di rosso soprattutto sulla coda che si presenta anche più lunga rispetto a quella di quest'ultimo; le piume del petto, ventre, dorso, groppa e scapolari sono contraddistinte da evidenti orlature color oro metallico.
FEMMINA: pressoché identica alla conspecie S.S. SCINTILLANS.
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SYRMATICUS S. SUBRUFUS: ( Usu per i giapponesi ) vive nel sud-est di Shikoku e nel sud-ovest di Honshu ( Isole giapponesi )
Si differenzia delle altre sottospecie per la colorazione rosso scuro della livrea con orlature arancio-dorato metallico; sulla groppa si possono evidenziare alcune screziature bianche, tuttavia sempre molto ridotte e poco evidenti. Coda più ampia rispetto ad S. INTERMEDIUS ma non così chiara come in S. SCINTILLANS e comunque con tonalità variabili ed instabili.
FEMMINA: pressoché identica alla conspecie S.S. SCINTILLANS.
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VALORI FISICI: ( suscettibili di variazioni anche notevoli in relazione alle diverse sottospecie )
MASCHIO: Lunghezza totale 85 - 140 cm.......lunghezza della coda 45 - 100 cm........peso 1, 0 - 1, 7 kg.
FEMMINA: Lunghezza totale 50 - 60 cm..........lunghezza della coda 25 - 30 cm..........peso 0, 8 - 1, 1 kg.
STATO DI CONSERVAZIONE IN CATTIVITA': I primi esemplari arrivarono in Europa verso il 1864 ed a Washington ( USA ) nel 1881, purtroppo però non ebbero successo e scomparvero dall'avicoltura. Nel 1951 dal nord di Honsu ( quindi S. s. scintillans ) sette soggetti vennero portati in Colorado e nel 1958, sempre dalla stessa località giapponese, quattro esemplari raggiunsero le Hawaii verso il 1958, ma sembra con scarso successo. Negli anni 70 del secolo scorso, nel Massachusetts venivano allevati per sperimentazioni introduttive, tuttavia nessun programma di rilascio concertato è stato tentato. Fuori dal paese di origine non sono molto comuni, fors'anche a causa della pessima fama che solitamente accompagna i maschi piuttosto aggressivi, portati ad uccidere i consimili e/o le femmine che si trovano a stretto contatto con loro senza possibilità di fuga. In cattività le sottospecie più allevate sono S. SCINTILLANS e S. IJIMIAE, mentre S. SOEMMERRINGII, pur non essendoci rapporti precisi a tale proposito, sembra essere relativamente poco presente in avicoltura. Stessa sorte per S. SUBRUFUS, che sino a non molti anni fa era invece piuttosto comune, soprattutto in USA, mentre attualmente sembra se ne sia quasi persa traccia, probabilmente a causa dei ripetuti incroci che nel coso degli anni ne hanno pesantemente minato il patrimonio genetico, facendo loro perdere quelle che erano le caratteristiche tipiche della specie. Invece S. INTERMEDIUS in cattività è sempre stato piuttosto raro.
Mentre l'allevatore esperto distingue con una certa facilità le diverse sottospecie, il principiante può trovarsi di fronte a non poche difficoltà, che possono aumentare anche in considerazione del fatto che nel corso dei decenni si sono, o sono stati, incrociati fra loro, rendendone ancora più ostico il riconoscimento. Per i motivi dianzi esposti, attualmente può essere un problema trovare dei soggetti geneticamente puri, nonostante esteriormente possano corrispondere pienamente allo standard della sottospecie alla quale dovrebbero appartenere.
Per ulteriori informazioni e foto vedere in < SYRMATICUS SOEMMERRINGII : sottospecie >
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Per ulteriori informazioni vedere in < SYRMATICUS ALLEVAMENTO >
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Syrmaticus s. subrufus femmina - da www.yakiyassan.seesaa.net