- Musophagidae : specie e sottospecie -
Illustrazioni: 1-3 Corythaeola cristata - al centro Turaco persa
Musophagidae..............Bonaparte...........1831 - Per ulteriori informazioni consultare la pagina < MUSOPHAGIDAE>
NOTA: In precedenza inclusi tra i Cuculiformi, sono stati in tempi recenti separati ed elevati al rango d'ordine. Tuttavia nella tassonomia di Sibley-Ahlquist questa famiglia era già stata scissa dai Cuculiformi verso il 1999.
Luoghi di origine: Sono presenti in tutta l'Africa sub-sahariana, frequentando habitat composti da foreste, boschi, aree cespugliose e la savana.
Descrizione: I Musofagidi sono uccelli arboricoli di medie dimensioni con una lunghezza compresa tra 40 e 75 cm . Diversamente dai Cuculidi che sono zigodattili, essi sono semi-zigodattili, cioè il quarto dito di ciascun piede, quello esterno, può essere spostato avanti e indietro. In alcune specie, il secondo e il terzo dito, cioè i due che puntano sempre avanti, possono essere saldati tra loro. Il loro volo è debole, ma sono forti arrampicatori ed in grado di muoversi agilmente attraverso la vegetazione. I giovani presentano artigli sulle ali che li aiutano a muoversi sui rami.Tutte le specie posseggono delle creste più o meno prominenti e lunghe code.
Il piumaggio dei Musofagidi risulta particolarmente appariscente, in contrapposizione a quello grigio e bianco, per quanto notevole, dei Generi Corythaixoides e Crinifer. Le livree dei turachi sono caratterizzate da una colorazione verde, azzurra o violacea., con il verde che è dato dalla turacoverdina, un pigmento a base di rame, nonché l'unico realmente verde tra gli uccelli, infatti altri " verdi " sono il risultato della combinazione tra pigmenti gialli come i carotenoidi e la struttura prismatica delle stesse penne che scinde la luce apparendo visivamente verde, così come ottenere il blu. Diversamente dalla maggior parte degli uccelli, dove il rosso è dato da altri carotenoidi, nei turachi invece è fornito dalla turacina. Entrambi i pigmenti sono dei derivati della porfirina e a tutt'oggi sono stati riscontrati solo nei Musofagidi, anche se la poco studiata turacoverdina potrebbe essere presente, con alcune differenze, anche in altri uccelli.
Sono caratterialmente gregari e stanziali. Posseggono un volo debole, ma possono correre molto rapidamente attraverso l'intrico dei rami. La loro dieta è composta in prevalenza da frutta, bacche, foglie tenere, germogli e fiori. Occasionalmente integrano con apporto proteico derivante da insetti, larve, chiocciole, lumache ecc. Nonostante il nome indichi una certa relazione con le banane ( Genere Musa), sembra che i Musofagidi ( letteralmente "mangiatori di banane" ) non si cibino di questo frutto, né di altre parti della pianta.
Approntano un grande e rudimentale nido con rami e ramoscelli ad altezze a volte considerevoli. La deposizione consiste in due o tre uova. I nidiacei schiudono ricoperti da un folto piumino, con gli occhi aperti o semi aperti.
Per alimentare i soggetti tenuti in cattività è stato creato un apposito prodotto denominato T16. Nonostante ciò è necessario fornire giornalmente ad ogni esemplare una quantità di macedonia di frutta ( esclusi gli agrumi ) nella quantità pari a circa un kiwi di media grandezza.
Illustrazione Corythaixoides personatus - Autore: William T. Cooper
Attualmente questa famiglia comprende 11 generi suddivisi in 26 specie + un certo numero di sottospecie
SPECIE ESTINTE:
Genere † Veflintornis................Kašin............1976..... Apopempsis Brodkorb 1971 non Schenkling 1903.
** † Veflintornis meini...............Ballmann.... 1969..... Kašin 1976..... ( Musophaga meini..........Ballmann 1969 - Apopempsis meini.....Ballmann 1969..... Brodkorb 1971 ).
** † Veflintornis africanus........Harrison......1980................................( Musophaga africanus... Harrison 1980 - Apopempsis africanus ( Harrison 1980 ).
Il genere fossile Veflintornis ( Miocene medio ) è noto dai ritrovamenti di Grive-Saint-Alban ( Francia ), e denominato Apopempsis da Pierce Brodkorb. Anche "Apopempsis" africanus ( Primo Miocene ) del Kenya, potrebbe appartenere al sito sopracitato.
Ulteriore materiale fossile di musophagidi putativi è stato trovato in Egitto così come nei depositi del tardo Oligocene a Gaimersheim ( Germania ) e nei depositi del Miocene medio a Grive-Saint-Alban e Vieux-Collonges ( Francia ). Tuttavia, pur non essendo del tutto certo che questi fossili siano di Turachi, è presumibile che la famiglia si sia evoluta ( Oligocene ) nel centro Europa, o forse Nord Africa, e in seguito spostò verso sud la sua distribuzione. Il clima europeo durante il tardo Paleogene non era troppo dissimile da quello dell'Africa sub-tropicale oggi; il deserto del Sahara non era ancora presente ed il Mediterraneo non era molto più espanso rispetto all'attuale. Quindi lo spostamento verso sud potrebbe essere stato molto lento e graduale in un intervallo di tempo molto lungo se pur continuo.
L' Early Eocene Promusophaga, inizialmente ritenuto il più antico rappresentante dei turachi, è stato riconsiderato e ritenuto un lontano parente dello struzzo ed inglobato nella Famiglia dei Ratiti Lithornithidae . I Filholornis del tardo Eocene o del primo Oligocene di Francia sono occasionalmente considerati musophagidi, ma i loro rapporti sono sempre stati contestati.
Genere Tauraco ( Kluk….. 1779 )
Tauraco persa ( Turaco della Guinea )............Linnaeus..........1758
Politipica - 3 sottospecie attualmente riconosciute:
* Tauraco p. persa......................Linnaeus....................1758 - Costa d'avorio, Ghana e Camerun occidentale.
* Tauraco p. buffoni...................Vieillot........................1819 - Senegambia ( Senegal e Gambia ) fino alla Liberia.
* Tauraco p. zenkeri...................Reichenow.................1896 - Sud Camerun, Gabon, nord Angola, Congo e Repubblica Democratica del Congo nordoccidentale.
Descrizione: misura da 40 a 45 cm dal becco alla coda per un peso medio di 220-300 grammi. All'interno della sua gamma di distribuzione tende a dare la preferenza ad aree semi paludose all'interno di foreste pluviali, rive di fiumi ricche di vegetazione, terreni coltivati e/o urbanizzati ad altezza di circa 1000-1100 metri sul livello del mare. Si nutre principalmente di frutta, selvatica o coltivata, ma consuma anche altri tipi di vegetali come foglie tenere, germogli e fiori. E' inconfondibile per il piumaggio completamente verde, ad eccezione del piccolo ma robusto becco rosso, le linee bianche che delimitano l'apertura oculare a sua volta bordata di rosso. Cresta totalmente verde. In volo vengono ancor più messe in evidenza le primarie dalla colorazione rosso brillante..
Tauraco p. persa ( Tutaco della Guinea )..........Linnaeus.......1758
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autori: 1 Chris Venetz - Ornis Birding Expeditions - 2 MIles Mcevoy - 3 www.inaturalist.org Autore: Nik Borrow
1 - Tauraco persa persa 2 - Tauraco persa persa 3 - Tauraco persa persa
Tauraco p. buffoni ( Turaco di Buffon )................Vieillot..........1919
Foto da: 1-3 www.flickr.com Autori: 1 Lawrence Neo - 3 K.S. Kong - 2 www.ebird.org Autore: Guy Shorrock ( località indicate dai fotografi: 1-3 Mondai Bird Paradise 23-09-2013 e 14-09-2013 Singapore - 2 Brufut Woods, Western, Gambia 21-01-2024 Africa )
1 - Tauraco persa buffoni 2 - Tauracop persa buffoni 3 - Tauracop persa buffoni
Tauraco p. zenkeri ( Turaco di Zenker )................Reichenow......1896
Foto da: 1-3 www.inaturalist.org Autori: 1 Rogério Ferreira - 3 Benjamin Bureau - 2 www.ebird.org Autore: Niall D. Perrins ( località indicate dai fotografi: 1-3 Contea di Quaitexe, provincia di Uige, Angola 04-04-2023 e 13-05-2018 Africa - 2 Parc de la Lekedi, Haut-Ogooué, Gabon 20-10-2021 Africa )
1 - Tauraco persa zenkeri 2 - Tauracop persa zenkeri 3 - Tauracop persa zenkeri
Tauraco persa sottospecie - differenze più significative riferite alle strisce bianche e nere che caratterizzano la regione oculare.
Nota: visivamente molto simili, le sottospecie si differenziano, perlomeno fotograficamente, solo per alcuni particolari cromatici riferiti alle strisce che contraddistinguono la regione oculare e post-oculare. Tuttavia, se tra la forma nominale ed il conspecifico Tauraco p. buffoni il riconoscimento è piuttosto semplice dato che quest'ultimo manca della banda bianca immediatamente sotto alla nera che limita la base dell'apertura oculare, per quel che riguarda il Tauraco p. persa e Tauraco p. zenkeri l'identificazione, sempre attraverso le immagini, è complicata dall'apparente somiglinza tra le due sottospecie. Ciò nonostante, ed effetti fotografici ingannevoli a parte, come le redini nere dell'esemplare ritratto nella foto 3, il Tauraco p. zankeri parrebbe distinguersi dalla forma nominale per avere la striscia bianca immediatamente sotto alla nera che limita la base dell'apertura oculare meno definita. In alcuni soggetti sembra addirittura rudimentale se non obsoleta.
Foto da: 1 www.inaturalist.org Autore: Nik Borrow - 2 www.flickr.com Autori: 1 Lawrence Neo - 3 www.inaturalist.org Autori: 1 Rogério Ferreira
1 - Tauraco persa persa 2 - Tauracop persa buffoni 3 - Tauracop persa zenkeri
Tauraco livingstone ( Turaco di Livingston )..........Gray G. R. ......1864
Politipica - 3 sottospecie attualmente riconosciute:
* Tauraco l. livingstonii..............Gray G. R. ...........1864 - Altopiano ad est del Rift in Malawi e adiacente nord Mozambico, dall'est al sud Zimbabwe ( Inyanga al monte Selinda ). Le piccole popolazioni isolate dell'est Burundi e ovest Tanzania non sono assegnate alla sottospecie.
* Tauraco l. reichenowi..............Fischer G. A. .......1880 - Tanzania ( Nguru e Uluguru Mts. verso l'altipiano di Njombe ).
* Tauraco l. cabanisi.................. Reichenow..........1883 - Pianure costiere della Tanzania, Mozambico fino al Sud Africa ( Nord-est KwaZulu-Natal ).
Note descrittive: prende il nome da Charles Livingstone , fratello di David Livingstone. Per aspetto e comportamento mostra di avere molto in comune col Tauraco corythaix del Sud Africa, ed il Tauraco schalowi che lo sostituisce nelle regioni degli altopiani ad ovest del suo areale. Misura circa 40-45 cm., dal becco alla coda, con un peso di circa 260-380 grammi. Le femmine sono generalmente di aspetto più leggero rispetto ai maschi. Predilige foreste montane e costiere fino a 2500 m. Si nutre principalmente di frutta e bacche.
Nota: la distinzione sottospecifica delle tre forme che costituiscono la specie attraverso le immagini, eccetto quelle ad altissima definizione, comunque non senza difficoltà, è alquanto ardua se non illusoria come è facilmente deducibile dalle immagini sottoposte scattate in quelle che sono le aree attribuite ad ogni singola sottospecie.
Tauraco l. livingstone ( Turaco di Livingston ).....Gray G. R. .......1864
Foto da: 1-2 www.inaturalist.org Autori: 1 Marc Henrion - 2 Nik Borrow - 3 www.ebird.org Autore: Nick Odio ( località indicate dai fotografi: 1 Contea di Mulanje Mountain Forest Reserve, distretto di Mulanje, Malawi 12-11-2022 Africa - 2 Contea di SC Mphuka, distretto di Thyolo, Malawi 21-12-2016 Africa - 3 Maputo National Park, Maputo, Mozambico 30-03-2024 Africa )
1 - Tauraco l. livingstone 2 - Tauraco l. livingstone 3 - Tauraco l. livingstone
Tauraco l. reichenowi ( Turaco di Reichenow )...........Fischer G. A. .....1880
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1-3 Dubi Shapiro - 2 Peter Steward ( località indicata dai fotografi: 1-3 Udzungwa Mountains National Park (Iringa Province), Iringa, Tanzania 09-06-2021 Africa - 2 Uluguru Nature Forest Reserve--Bunduki Camp, Morogoro, Tanzania 21-12-2021 Africa )
1 - Tauraco l. reichenowi 2 - Tauracop l. reichenowi 3 - Tauraco l. reichenowi
Tauraco l. cabanisi ( Turaco di Cabanis )........... Reichenow.......1864
Foto da: 1-2 www-ebird.org Autori: 1 Clayton Burne - 2 Ralf Bürglin - 3 www.flickr.com Autore: Marcel Holyoak ( località indicate dai fotografi: 1-2 St Lucia--iGwalagwala Trail, Kwazulu-Natal, South Africa 06-12-2015 e 01-09-2023 Africa - 3 Saint Luciay, Kwazulu Natal, South Africa 03-12-2012 Africa )
1 - Tauraco l. cabanisi 2 - Tauraco l. cabanisi 3 - Tauraco l. cabanisi
Tauraco schalowi ( Turaco di Schalow ).........Reichenow........1891
Luoghi di origine: è distribuito nello Zambia, Angola centrale, R. D. del Congo meridionale, sugli altipiani del Kenya meridionale, nella Tanzania settentrionale e occidentale e Malawi occidentale. Si verifica molto localmente in Botswana, Namibia e Zimbabwe, dove frequenta gli habitat ripariali dei fiumi Zambesi e Cuando. Preferibilmente frequenta zone densamente alberate e gli altipiani boscosi dell'Africa centro-meridionale. Nelle pianure centrali orientali è sostituito dal Turaco di Livingston.
Note descrittive:: il nome commemora il banchiere tedesco e ornitologo dilettante Hermann Schalow.
Per aspetto e comportamento è simile al Turaco livingstoni. Misura mediamente di 40-45 cm dal becco alla coda per di circa 200-270 grammi. Cresta, carattere sicuramente distintivo ed inconfondibile che risulta la più lunga di tutta la famiglia dei Tauraco, altresì utile per l'immediata identificazione datosi che, quando completamente eretta, punta decisamente in avanti. Vive all'interno di habitat diversi costituiti da foreste e boschi ad altezze comprese tra 600 e 2500 metri. Si nutre generalmente di frutta, bacche e altri vegetali.
Sono monogami e territoriali in riguardo al sito di nidificazione, con le coppie che portano a termine il processo riproduttivo condividendo il compito dell'incubazione per 20 a 22 giorni e prendendosi cura della prole. La covata di norma consiste da due sole uova, deposte in un nido costituito da una rudimentale piattaforma di rami, rametti e qualche piuma o stelo, approntata a notevole altezza. Già dopo circa una settimana dalla schiusa i pulcini sono abbastanza forti da avventurarsi fuori dal nido ed arrampicarsi sui rami circostanti, e inizieranno a volare dopo altre 1-2 settimane.
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autori: 1 Steve James - 2 Chris Wiley - 3 www.inaturalist.org Autore: gcochrane13
1 - Tauraco schalowi 2 - Tauraco schalowi 3 - Tauraco schalowi
Tauraco corythaix ( Turaco di Knysna ).........Wagler........1827
Politipica - 2 sottospecie attualmente riconosciute:
* Tauraco c. corythaix................Wagler........................1827 – Sud-est del Sud Africa dall'ovest KwaZulu- sud Natal sud fino al sud del Capo Occidentale.
* Tauraco c. phoebus.................Neumann....................1907 – Nord-est del South Africa ( Est Limpopo e Mpumalanga ) e nord-ovest Swaziland.
Nota: in riguardo al termine specifico "corythaix", non conoscendo a quale termine si sia riferito l'autore, esistono diverse opinioni sulla sua origine. Alcuni sostengono che derivi dal greco Corytus = faretra, in quanto al suo interno portavano un fascio di dardi ecc. Per altri invece si riferisce al dardo ( freccia ) che in greco [ii.597] si chiama Corythaix, il cui significato è impetuoso, o violento; tuttavia, con buona probabilità, deriva dalla parola latina Corium = cuoio, in quanto veniva utilizzato come "corazza" per la difesa personale
Luoghi di origine: entrambe le sottospecie vivono nelle aree meridionali e orientali del Sudafrica e nello Swaziland dove stanziano in foreste primarie di sempreverdi. In passato era a volte considerato come a volte una sottospecie del Turaco persa. Per contro i congenere T. livingstone e T. schalowi erano ritenuti sottospecie del T. coruthaix.
Descrizione: misura mediamente 40-50 cm dal becco alla coda per un peso di circa 250-380 grammi. Riconoscibile grazie alla cresta arrotondata bordata superiormente di bianco. Livrea verde brillante piuttosto uniforme; linee bianche molto appariscenti mettono in risalto l'apertura oculare delineata a sua volta da un cerchio di pelle nuda rosso scuro. Il becco rosso-arancio è piccolo ma robusto. I due sessi sono simili. I giovani possono essere distinti per la cresta più corta e mancante della bordatura bianca. All'interno della sua gamma abita foreste dal livello del mare fino a 1800 metri di altitudine. La dieta è principalmente composta da frutta e bacche.
Tauraco c. corythaix ( Turaco Knysna del sud ).........Wagler........1827
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Jérémy Calvo - 2 Bruce Ward-Smith - 3 Adam Riley ( località indicate dai fotografi: 1 Half-collared Kingfisher trail (PN Wilderness), Western Cape, South Africa 12-08-2017 Africa - 2 Piesang Valley and Estuary, Western Cape, South Africa 17-06-2020 Africa - 3 Marutswa Forest, Kwazulu-Natal, South Africa 04-10-2009 Africa )
Tauraco c. corythaix sinistra e phoebus a destra: anche in questo caso l'unica differenza sottospecifica, fotograficamente rilevabile, parrebbe riferita alla banda bianca sopra all'apertura oculare che nella forma nominale parrebbe più stretta, mentre in phoebus quella sotto all'apertura oculare sembrerebbe più stretta e forse lunga. ma dubito che tali difformità, se così si possono definire, possano essere applicate su una vasta serie di esemplari. Autori delle foto già sotto menzionati ( foto 2 nominale e 2 phoebus )
1 - Tauraco c. corythaix 2 - Tauraco c. corythaix 3 - Tauraco c. corythaix
Tauraco c. phoebus ( Turaco Knysna del nord )......... Newmann......1907
Nota: significato del termine specifico phoebus: dal greco “Phoibos” = “luminoso”, “radiante” ecc.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Fanis Theofanopoulos (ASalafa Deri - 2-3 Santiago Caballero Carrera ( località indicate dai fotografi: 1 Magoebaskloof, Limpopo, South Africa 14-10-2022 Africa - 2-3 Mount Sheba--resort grounds, Mpumalanga, South Africa 21-11-2023 Africa )
1 - Tauraco c. phoebus 2 - Tauraco c. phoebus 3 - Tauraco c. phoebus
Tauraco schuettii ( Turaco becconero di Schuett )...........Cabanis........1879
Politipica - 2 sottospecie attualmente riconosciute:
* Tauraco s. schuettii........Cabanis................1879 - Congo, ovest Repubblica Democratica ed a nord est, fino alla provincia di Ituri, ed a sud-ovest sino al nord dell'Angola.
* Tauraco s. emini..............Reichenow...........1893 - Sud Sudan, est R. D. del Congo, Uganda, Burundi e Ruanda. ovest Kenya, Tanzania settentrionale.
Note descrittive: ad eccezione del becco completamente nero, è simile nell'aspetto al congenere T. corythaix. Mediamente misura 40-45 cm di lunghezza dal becco alla coda, per un peso, che può variare in maniera considerevole, di 200-280 gr. Le due sottospecie risultano ben distinte nella colorazione delle copritrici alari, secondarie e timoniere che nella forma nominale si presentano viola cangianti, mentre quelle del conspecifico T. s. emini risultano verde iridescente. Entrambe le sottospecie sono confinate all'interno delle rispettive gamme, anche se in alcune aree i loro territori si sovrappongono con la creazione di possibili ibridi. Prediligono habitat misti ad altezze comprese tra 500 e 2800 metri. Come i congenere si nutrono soprattutto di frutta, bacche e altri vegetali. Entrambi i sessi difendono il sito di nidificazione e condividono il compito dell'incubazione ed allevamento della prole. La covata di norma consiste in due uva deposte su una rudimentale piattaforma costituita da rami, ramoscelli e qualche piuma o stelo, a circa 3-5 metri dal suolo.
Tauraco s. schuettii ( Turaco becconero groppa nera di Schuett )...........Cabanis........1879
Nota: le organizzazioni internazionali considerano la specie come abbondante e quindi a rischio minimo. Tuttavia ciò non sembra del tutto corretto in quanto tale considerazione dovrebbe essere riferita solo alla sottospecie Tauraco s. emini, molto comune, mentre la forma nominale ( Tauraco s. schuettii ) appare, perlomeno fotograficamente, estremamente rara tant'è che ad oggi non è stato possibile trovare alcuna immagine di questa forma. Tuttavia, è probabile che ciò possa dipendere, anche, dalle difficoltà che incontrano i fotografi nel raggiungere le aree attribuite alla forma nominale.
Tauraco chuettii distribuzione da: www.animalia.bio
Illustrazioni da: 1-2 Autore: Louis Cuvelier
1 - Tauraco schuettii schuettii ( con copritrici alari e coda in viola iridescente ) 2 - Tauraco schuettii emini ( con copritrici alari e coda in verde iridescente )
Tauraco s. emini ( Turaco becconero groppa verde di Emin )...........Reichenow.......1893
Nota: il nome specifico "emini" gli venne attribuito in onore di Emin Pascià ( Opole, 28 marzo 1840 – Kinene, 23 ottobre 1892 ) medico, naturalista ed esploratore tedesco.
Foto da: 1-3 www.ebird.org Autori: 1 William Hemstrom - 3 Christopher Sloan - 2 www.seafordbirding.blogspot.com Autore: Matt Eade ( località indicate dai fotografi: 1-2 Bwindi-Imp enetrable National Park--Ruhija, Western, Uganda 31-07-2023 Africa - 3 Bwindi-Impenetrable Forest N. P.--Buhoma, Western, Uganda 30-11-2017 Africa )
1 - Tauraco s. emini 2 - Tauraco s. emini 3 - Tauraco s. emini
Tauraco fischeri ( Turaco di Fischer )..........Reichenow..........1878
La specie è suddivisa in due sottospecie:
* Tauraco f. fischeri...................Reichenow.................1878 – Somalia meridionale, Kenya costiero , e nord-est Tanzania dai monti Usambara al fiume Wami.
* Tauraco f. zanzibaricus..........Pakenham.................1938 – Endemico di Zanzibar ( ( Si stima che sull'isola non vi siano più di 100-150 esemplari )
Note descrittive: misura circa 40 cm di lunghezza dal becco alla coda, per peso di circa 230- 280 gr. Questa specie è caratterizzata da una cresta piuttosto distintiva con punte bianche e nere, mentre la pigmentazione rossa è visibile anche sulla nuca e parte posteriore del collo. La sottospecie T. f. zanzibaricus differisce dalla forma nominale per le parti superiori blu-violetto anziché verdi. Vive all'interno di foreste primarie e secondari che si trovavo fino a 1200 m di altitudine, nutrendosi principalmente di frutta, bacche e vegetali.
Tauraco fischeri ( Turaco di Fischer )..........Reichenow..........1878
Foto da: 1-3 www.ebird.org Autori: 1 Thomas Brooks - 3 Lars Petersson - My World of Bird Photography - 2 www.africanbirdclub.org Autore: Paul van Giersbergen ( località indicate dai fotografi: 1-2-3 Arabuko-Sokoke National Park--Nature Trail, Coast, Kenya 27-11-2023 - 20-11-2020 -18-12-2014 Africa )
1 - Tauraco f. fischeri 2 - Tauraco f. fischeri 3 - Tauraco f. fischeri
Turaco f. zanzibarensis ( turaco fischeri di Zanzibar )
Foto da:
1 - Tauraco f. zanzibarensis 2 - Tauraco f. zanzibarensis 3 - Tauraco f. zanzibarensis
Tauraco macrorhynchus ( Turaco becco giallo )........Fraser.....1839
Politipica - 2 sottospecie attualmente riconosciute:
* Tauraco m. macrorhynchus....................Fraser..........................1839 - Est Sierra Leone, Liberia, Costa d'avorio e Ghana.
* Tauraco m. verreauxii.............................Schlegel.......................1854 - Nigeria, Camerun e Guinea Equatoriale ( incluso Bioko ), sud Gabon, sud oves Congo, ovest R. D. del Congo e nord ( Cabinda ).
Note descrittive: misura mediamente 40-45 cm dal becco alla coda, mentre in riguardo al peso medio si può rilevare qualche differenza tra i sessi, con i maschi che normalmente risultano più pesanti con 260-270 gr, mentre le femmine di solito pesano circa 215-240 gr. Questa specie è facilmente riconoscibile sia per il becco quasi completamente giallo con base rossa, che per la mancanza di piumaggio che ricopre le aperture nasali, che visivamente rendono il becco ancor più grande, e per il quale gli venne attribuito il nome ( Dal latino " macro-rhynchus " = grande becco ). Testa e collo sono verdi, mentre il resto del corpo si presenta blu scuro. Aperture oculari circondate da pelle nuda rossa e sottolineate da una sottile banda bianca per parte. Parte superiore della cresta che a seconda della sottospecie si presenta verde con punte nere nella nominale, e verde con punte rosse per la sottospecie T. m. verreauxi. La loro distribuzione geografica è simile a quella del congenere Turaco persa, tuttavia il Turaco beccogiallo predilige habitat dominati da foreste primarie dal livello del mare fino a 1600 m di altitudine. In riguardo alla dieta è piuttosto opportunista, nutrendosi di frutta, bacche, germogli, foglie tenere e fiori a seconda della disponibilità, integrando con insetti, larve lumache ecc. il nido corrisponde ad una rudimentale piattaforma posta a 3-5 metri dal suolo. La deposizione consiste da 2 uova incubate da entrambi i partner per 22-23 giorni. All'età di 17-19 giorni giovani lasciano il nido ed iniziano a scalare i rami aiutandosi con gli artigli di cui sono provviste le ali, mentre a 25-26 giorni dopo la schiusa sono in grado di compiere i primi voletti.
Tauraco m. macrorhynchus ( Turaco becco giallo dalla cresta con apici neri )........Fraser.....1839
Foto da: 1-3 www.flickr.com Autore: Nik Borrow - 2 www.africanbirdclub.org Autore: Werner Suter ( località indicate dai fotografi: 1-3 Kakum National Park, Ghana 21-11-2016 Africa - 2 Monte Camerun, Camerun 04-04-2012 Africa )
1 - Tauraco m. macrorhynchus 2 - Tauraco m. macrorhynchus 3 - Tauraco m. macrorhynchus
Tauraco m. verreauxii ( Turaco becco giallo dalla cresta con apici rossi ).......Schlegel........1854
Foto da: 1 www.ebird.org Autore: Dubi Shapiro - 2 -3 www.inaturalist.org Autore: Oscar Johnson ( località indicate dai fotografi: 1 Parco Nazionale del Pico Basilé, Bioko Norte, Regione Insulare, Guinea Equatoriale15-02-2019 Africa - 2 Isola di Bioko, Guinea Equatoriale <no data> Africa - 3 Research Station--Moka, Luba, Bioko, Guinea Equatoriale 29-01-2016 Africa )
1 - Tauraco m. verreauxii 2 - Tauraco m. verreauxii 3 - Tauraco m. verreauxii
Turaco erythrolophus ( Turaco cresta rossa )...........Vieillot.....1819
Luoghi di origine: localmente distribuito nel centro ovest dell'Angola.
Note descrittive: misura mediamente 40-43 cm di lunghezza dal becco alla coda, per un peso di circa 210-330 gr. Molto simile al congenere T. bannermani ( con il quale non si sovrappone geograficamente ), ne differisce solo per avere la cresta cremisi con la punta di alcune piume bianche. Faccia bianca e becco giallo con narici ricoperte da brevi piume bianche. Il piumaggio è generalmente verde con zone superiori, dorso e ali verde bluastro mentre la parte superiore della schiena e scapolari si presentano con una colorazione verde-oro metallico. Remiganti primarie e secondarie rosso cremisi con punte marroni; groppa nera con riflessi verdastri; copritrici superiori e timoniere con iridescente blu-verde, mentre le parti basse, addome e copritrici inferiori sono verdastro bianco. Petto e collo contraddistinti da una colorazione giallo-verde pallido. Poco si sa sulla loro vita e abitudini allo stato naturale, se non che predilige boschi e foreste a galleria, margini degli stessi, savane e pianure con alberi e cespugli. La specie, un tempo piuttosto popolare tra gli appassionati, soprattutto inglesi, grazie anche alla facilità di allevamento, è ora monitorata da un libro genealogico europeo presso il Cotswold Wildlife Park di Louise Peat.
Foto da: 1 www.ebird.org Autore: 1 Dubi Shapiro - 2 www.flickr.com Autore Lawrence Neo - 3 www.igoterra.com Autore: Jonathan Newman ( località indicate dai fotografi: 1 Kumbira Forest Reserve, Cuanza Sul, Angola 12-07-2018 Africa - 2 Singapore 01-05-2014 - 3 Kumbira Forest ovest di Conda, Angola 04-09-2023 Africa )
1 - Turaco erythrolophus 2 - Turaco erythrolophus 3 - Turaco erythrolophus
Turaco bannermani ( Tauraco di Bannerman ).........Bates.........1923
Luoghi di origine: la specie sembra si trovi solo in un area piuttosto limitata ( una sorta di reliquia della sua precedente distribuzione ) dell'Altopiano di Bamenda, nel Camerun occidentale. Tuttavia di recente è stato osservato anche nei pressi del Monte Mbam, a Fossimondi e Fomenji nel sud-ovest di questo Paese. Rimanenti habitat potenziali a disposizione della specie si trovano ad altezze di 1500-300' metri, ma potrebbero essere la loro unica difesa, se pur non definitiva, nei confronti della continua e incontrollata deforestazione.
Tuttavia la specie si trova in grave pericolo di estinzione relativamente al tasso di deforestazione in atto nelle uniche aree nelle quali vive questo grande e bellissimo uccello. Probabilmente solo 1.500 individui maturi (la stima più positiva suggerisce 7.500) sono rimasti nella natura. Questa specie endemica dipende molto strettamente dalla copertura forestale. Vive solo ad altitudini superiori ai 2.000 m., s.l.m. (+200 m). Quindi, con questa caratteristica, in questi luoghi, di foreste se ne trovano solo due, quella di . Foresta Kilum-Ijim e Abongphen Highland ( altopiani di Bamenda nel Camerun ).
Note descrittive: venne descritto per la prima volta nel 1923 dal naturalista americano George Latimer Bates. Il nome specifico commemora l'ornitologo britannico David Armitage Bannerman, ed è stata l'ultima specie di Turaco a essere stata scoperta (1923). Studi genetici mostrano che la specie è strettamente imparentata con il turaco dalla cresta rossa ( Tauraco erthrolophus ) ed il turaco dalla cresta bianca ( Tauraco leucolophus ), essendosi separato da questi nel tardo Pliocene quando si verificarono cambiamenti climatici che successivamente portarono a condizioni sempre più aride, una diminuzione della copertura forestale e un aumento della savana boscosa. Il congenere Tauraco leucolophus mantenne comunque una distribuzione diffusa, probabilmente perchè riuscì ad adattarsi alle nove condizioni ambientali, mentre il Tauraco bannermani si limitò agli habitat montani dove rimase un sufficiente copertura forestale. Misura mediamente 40-45 cm di lunghezza dal becco alla coda per un peso di circa 200-250 gr. Testa grigia, corona, cresta e nuca rosso-arancio, parti superiori verde scuro, quelle inferiori verde più chiaro e coda blu. In volo sono visibili macchie rosse sotto le ali. La voce è distintiva, essendo una serie rauca di note "kow-kow-kow" che possono essere ascoltate a un chilometro di distanza.
L’ Unione Internazionale per la Conservazione della Natura stima che vi siano tra i 2.500 e i 10.000 individui distribuiti tra popolazioni frammentate in continua diminuzione. La causa principale del loro declino è la perdita di habitat, dovuta principalmente agli incendi, ma anche al disboscamento per favorire agricoltura, e pascolo, legname per vari utilizzi e da ardere. Non sopravvive, o comunque vi riesce con grande fatica, nei frammenti di foresta, essendo riluttante ad attraversare le aree disboscate. Vengono cacciati anche per le loro piume utilizzate nelle cerimonie dagli abitanti dei villaggi locali. Per tutti questi motivi la IUCN ha valutato il loro stato di conservazione come “ in pericolo ”.
Turaco bannermani - Foto da: www.edgeofexistence.org Autore: Lars Petersson - My World of Bird Photography ( località indicata dal fotografo: Bamenda Highlanda, North West Camerun 22-03-2012 Africa )
Foto da: 1 www.steemit.com Autori: Kejdom-Keku - Tomas Grim e Tomas Berger 2 www.rockjumperbirding.com Autore: Markus Lilje - 3 www.flick.com Autore: Ron Knight ( località indicate dai fotografi: 1 Abongphen, Altopiani di Bamenda, Camerun 06-06-2017 Africa - 2-3 Altopiani di Bamenda, North-West, Camerun 26-03-2011 Africa )
1 - Turaco bannermani 2 - Turaco bannermani 3 - Turaco bannermani
Tauraco hartlaubi ( Turaco di Hartlaub )..........Fischer & Reichenow.........1884
Tauraco hartlaubi - Foto da: www.inaturalist.org Autore: Oleg Rozhko ( località indicata dal fotografo: Foresta di Aberdare, distretto di Kieni, contea di Nyeri, Kenya 11-01-2021 Africa )
Luoghi di origine: Si trova in Kenya, Uganda e nord Tanzania.
Note descrittive: il nome commemora il medico e ornitologo tedesco Gustav Hartlaub. Misura circa 40-45 cm di lunghezza per un peso che varia da 210 a 270 gr per il maschio e da 190 a 270 gr per la femmina. Morfologicamente simile ai congenere T. leucotis e T. hartlaubi se ne distingue per un becco scuro e parti superiori blu intenso ( posteriori agli scapolari ), con solo una sottile linea bianca tra l'orbita e le copri orecchie. In generale si presenta con una livrea in cui mento, gola, guance, collo, mantello e petto sono verdi, con la parte bassa della schiena, le ali e la coda chiusa blu-viola mentre la groppa è blu-nera. Sulle ali le parti più grandi delle primarie e secondarie esterne sono di colore rosso vivo e ben visibili in volo; parti inferiori, cosce e addome di colore nerastro-verdastro opaco. La fronte, la cresta cespugliosa e arrotondata ed il collo sono blu-nero lucido. Davanti all'occhio è presente una evidente macchia bianca, mentre una sottile striscia bianca passa vi sotto. L'iride marrone scuro è circondata da un cerchio orbitale di pelle nuda e rossa, che si allarga nella parte posteriore dell'occhio. Becco rosso e nero; zampe e dita anch'esse nere. Il periodo riproduttivo si protrae tra aprile e dicembre durante la stagione delle piogge. Il nido consiste in una rudimentale e poco profonda piattaforma approntata, con ramoscelli e steli, tra la folta chioma di un grosso albero o rampicati a circa circa 3-8 metri dal terreno. La deposizione consiste in due uova bianche incubate da entrambi i partner per 16-18 giorni. I pulcini appena nati sono ricoperti da una folta lanuggine nerastra e come di consuetudine tra i Turachi, entrambi i genitori si prendono cura della prole. A 18-19 giorni di vita i giovani lasciano il nido e iniziano a scalare i rami che si trovano nelle vicinanze, mentre a circa 25 o 26 sono in grado di volare.
Grazie al costo inferiore rispetto ad altre specie, in passato la specie era piuttosto popolare in avicoltura, ma a causa di risultati riproduttivi relativamente scarsi, attualmente il loro numero è notevolmente diminuito. Di tutti i turachi mantenuti in cattività, il Tauraco hartlaubi è noto per l'aggressività dei maschi nei confronti delle femmine ( forse il più aggressivo tra tutti i congenere ), anche se occasionalmente può verificarsi il contrario. Quindi una specie piuttosto difficile da gestire in cattività,; tuttavia, come succede in molti altri casi volontà, pazienza, perseveranza e la segregazione stagionale possono risultare efficaci. In natura, il Turaco di Hartlaub è un'altra specie di alta quota, che predilige gli habitat forestali a 1500-3200 m, dove si nutre abitualmente di frutta e di materiale vegetale, ma anche di alcuni artropodi.
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autori: 1 Pauline Yeckley - 2 Jan Hansen - 3 www.flickr.com Autore: Sheau Torng Lim ( località indicate dai fotografi: 1 Country Club, Central, Kenya 12-11-2023 Africa - 2 Arusha National Park--Ngurdoto Crater, Arusha, Tanzania 29-02-2024 Africa - 3 Monte Kenya National Park, est Kenya 15-04-2016 Africa )
1 - Tauraco hartlaubi 2 - Tauraco hartlaubi 3 - Tauraco hartlaubi
Tauraco leucolophus ( Turaco cresta bianca )............Heuglin............1855
Monotipico
Luoghi di origine: vive nell'Africa centrale, da Nigeria e Sudan fino alla Repubblica Democratica del Congo e Kenya.
Note descrittive: venne descritto per la prima volta nel 1855 dall'esploratore e ornitologo tedesco Theodor von Heuglin. Studi genetici mostrano che la specie è strettamente imparentata con il turaco dalla cresta rossa ( Tauraco erthrolophus ) ed il turaco di Bannerman ( Tauraco bannermanii ), e separatosi da questi nel tardo Pliocene durante il quale si verificarono cambiamenti climatici che successivamente portarono a condizioni sempre più aride, una diminuzione della copertura forestale e un aumento della savana boscosa. Il turaco dalla cresta bianca mantenne una distribuzione diffusa, probabilmente perchè più adattabile nei confronti delle nuove condizioni ambientali, mentre il Tauraco bannermanii si limitò ai soli habitat montani dove rimase la copertura forestale. Misura mediamente 40-45 cm di lunghezza. La specie può essere facilmente identificata per la cresta bianca, ed una sorta di maschera nera che si espande dalla mandibola superiore alla sommità della testa, mentre il resto della faccia, nuca, mento e collo sono bianchi. Il petto è verde mela che tende a scurirsi sulla zona ventrale inferiore, mentre e le parti superiori sono blu violaceo. In natura gli habitat preferiti da questa specie includono foreste fluviali da 100 a 2200 m di altitudine. La dieta è principalmente composta da frutta, bacche, semi, foglie e fiori, con minima integrazione proteica derivante da artropodi vari. Il comportamento riproduttivo è del tutto simile a quello dei congenere.
Questa specie mal si adatta alla cattività, ed è quindi estremamente rara in avicoltura, e presente quasi esclusivamente in alcuni Zoo.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Jonathan Slifkin - 2 Daniel Danckwerts (Rockjumper Birding Tours) - 3 Raphael Lebrun ( località indicate dai fotografi: 1 Kongelai Escarpment, Rift Valley, Kenya 14-01-2024 Africa - 2 Patkawanin, Rift Valley, Kenya 22-04-2024 Africa - 3 Rift Valley, Kenya 05-11-2021 Africa )
1 - Tauraco leucolophus 2 - Tauraco leucolophus 3 - Tauraco leucolophus
Menelikornis ( ex Tauraco ) leucotis ( Turaco guance bianche )..........Rüppell..........1835
Monotipico in base a quanto suggerito in un recentissimo studio (2022) consultabile qui: https://bioone.org/journals/bulletin-of-the-british-ornithologists-club/volume-142/issue-3/bboc.v142i3.2022.a7/The-taxonomic-status-of-Crimson-crested-Turaco-Menelikornis-leucotis-donaldsoni/10.25226/bboc.v142i3.2022.a7.full
Sintesi dello studio sopra menzionato: "..Turaco menelikornis dalle guance bianche ( leucotis ) leucotis e Turaco M. dalla cresta cremisi ( l. ) donaldsoni sono stati a lungo trattati come conspecifici. A causa della mancanza di dati riguardanti la loro distribuzione e aree di potenziale sovrapposizione geografica, sono stati considerati al massimo parapatrici. Nel 2019 e nel 2021 abbiamo condotto uno studio sul campo che ha prodotto quasi 40 registrazioni dei due taxa. Nell'area di studio, che si estendeva per 120 km da nord a sud dall'alta valle dello Shabelle attraverso i monti Oda e Bale. nella foresta di Harenna si sono verificati sia leucotis che donaldsoni . La presenza di entrambi i taxa è stata registrata su un'area di circa 50 km da ovest a est, il che indica un'area di sovrapposizione dell'areale di circa 6.000 km 2. Simpatria tra leucotis e donaldsoni , insieme a chiare differenze nella morfologia (principalmente colore della cresta) e nelle caratteristiche molecolari prove, sostengono fortemente di trattarli come specie diverse.
Originariamente furono descritte tre specie di turaco del Corno d'Africa. Rüppell (1835) diede al diffuso Turaco dalle guance bianche il nome scientifico Corythaix leucotis . Sei decenni più tardi, Sharpe (1895) descrisse Turacus donaldsoni, per il quale viene suggerito il nome vernacolare Turaco dalla cresta cremisi. Seguì infine la descrizione del Turaco di Ruspoli da parte di Salvadori ( 1896 ), come Turacus ruspolii . Successive revisioni tassonomiche hanno relegato i donaldsoni a una sottospecie di Turaco dalle guance bianche e fino a tempi recenti è stata ampiamente utilizzata la seguente classificazione: Tauraco l. leucotis, T. l. donaldsoni e T. ruspolii. Tuttavia, un recente studio di Perktaş et al . (2020) hanno rivelato che donaldsoni è geneticamente divergente da leucotis quanto lo è ruspolii e hanno proposto che tutti e tre fossero trattati a livello di specie. Gli stessi autori, inoltre, hanno dimostrato che tutti i turachi del Corno d'Africa non appartengono al genere Tauraco. Formano piuttosto un gruppo ben separato, per il quale Boetticher (1947, 1955) ha introdotto il nome del gruppo generico Menelikornis. Mentre da allora la classificazione generica è stata adottata nella lista mondiale degli uccelli del CIO (Gill et al . 2021), lo status specifico per i donaldsoni non lo è stato. I seguenti aspetti furono probabilmente decisivi: (a) si presumeva che le gamme di leucotis e donaldsoni non si sovrapponessero e (b) le differenze nella colorazione del piumaggio tra leucotis e donaldsoni erano considerate minori e funzionalmente insignificanti. Qui forniamo argomenti per contrastare queste ipotesi e supportare lo status specifico di M. donaldsoni..."
Nota: in attesa di ulteriori verofiche e conferme, su questa pagina le tre forme in questione, leucotis, donaldsoni e ruspolii, vengono trattate come specificatamente distinte.
Luoghi di origine: sud Eritrea attraverso le montagne etiopiche verso il Sud Sudan sud orientale
Si trova principalmente nelle foreste di Podocarpus di Eritrea, Etiopia e Sud Sudan sud-orientale.
È stato dimostrato che il turaco dalle guance bianche si ibrida con il Turaco di Ruspoli simpatrico (Tauraco ruspolii) e ciò costituisce motivo di maggior preoccupazione per lo status genetico di questa forma considerata gravemente minacciata ed in via di estinzione
Note descrittive: misura mediamente 40-45 cm di lunghezza dal becco alla coda per un peso di circa 200-320 gr. La fronte, il collo, la gola, il torace e le parti superiori sono verdi. La cresta arrotondata sulla parte posteriore mostra una tonalità blu scuro iridescente. Una grande macchia circolare bianca adorna le guance, mentre una stretta fascia nera, spesso appena visibile, si sviluppa sotto l'occhio dal becco ai padiglioni auricolari. Una evidente banda bianca a forma di mezzaluna illumina i lati del suo collo; parte bassa della schiena, coperture superiori e coda di colore grigio-blu, mentre la groppa è grigio-blu; primarie e bordi esteri delle secondarie sono rosso cremisi, con cosce e ventre di colore nerastro opaco. Iridi marroni circondate da un anello orbitale rossastro e carruncolato. Il becco è rosso, con una base verdastra attorno alle narici ampiamente mascherate dalle piume. Zampe e piedi sono nerastri. Gli immaturi sono simili ai genitori. La sottospecie T. l. donaldsoni si distingue per le piume allungate della cresta di colore rossiccio-marroncino giallastro opaco, anziché blu scuro opaco come nel conspecie nominale, sul quale questo colore inizia prima sulla corona ( cresta ) centrale in modo che la maggior parte della stessa assuma una colorazione indaco, piuttosto che verde e rossiccio-marroncino giallstro. La sottospecie nominale nelle aree in cui i territori si sovrappongono, si ibrida con il T. ruspoli.
In pressoché tutta la sua distribuzione lo si trova normalmente tra i 2200-3200 metri, ma non è raro incontrarli ad altitudini più ragionevoli di circa 800 metri, dove frequenta habitat forestali nutrendosi di frutta e altro materiale vegetale, integrando con insetti, larve ecc, soprattutto durante il periodo in cui le coppie allevano i piccoli, comportamento registrato anche in cattività. Il turaco dalle guance bianche è probabilmente la specie più comune in cattività grazie ad un comportamento dinamico e l'aspetto attraente, in considerazione ad un prezzo accessibile ( per esemplari allevati in cattività ).
Foto da: 1 www.inaturalist.org Autore: Asrat Ayalew - 2-3 www.ebird.org Autori: 2 Tommy Pedersen - 3 Nik Borrow ( località indicate dai fotografi: 1 Bahir Dar, Mirab Gojjam, Amhara, Etiopia 15-07-2023 Africa - 2 Debre Libanos Monastery, Oromia, Etiopia 15-04-2012 Africa - 3 Lake Langano, Oromia, Etiopia 15-11-2019 Africa )
1 - Menelikornis leucotis 2 - Menelikornis leucotis 3 - Menelikornis leucotis
Menelikornis (lex Tauraco leucotis) donaldsoni ( Turaco guance bianche cresta cremisi )......... Sharpe...........1895
Monotipico in base a quanto suggerito in un recentissimo studio (2022) consultabile qui: https://bioone.org/journals/bulletin-of-the-british-ornithologists-club/volume-142/issue-3/bboc.v142i3.2022.a7/The-taxonomic-status-of-Crimson-crested-Turaco-Menelikornis-leucotis-donaldsoni/10.25226/bboc.v142i3.2022.a7.full
Luoghi di origine: Etiopia centro-meridionale a sud della Rift Valley ( Nord Harrar, Arussi e nord Bale ) e nell'estremo ovest della Somalia.
Si trova nell'Etiopia centro-meridionale a sud della Rift Valley e nell'estremo ovest della Somalia e risulta piuttosto distinto nel colore del piumaggio: la popolazione orientale è separata dai conspecifici che vivono a sud della Rift Valley,
Foto da: 1-2 www.bione.org Autore: Kai Gedeon ( località indicat dal fotografo: 1-2 distretto di Agarfa, regione di Oromia, Etiopia 06-06-2019 Africa )
1 - Menelikornis donaldsoni 2 - Menelikornis donaldsoni
Menelikornis (ex Tauraco) ruspolii ( Turaco di Ruspoli )............Salvadori...............1896
Monotipico
Luoghi di origine: Endemico dell' Etiopia meridionale, e più precisamente nelle vicinanze di Arero, Bobela, Sokora, Negele e Wadera.
Note descrittive: la specie fu trovata per la prima volta dal Principe Ruspoli nel 1892 o nel 1893, ma a causa della sua successiva morte, la posizione e la data della scoperta rimasero sconosciute. Tuttavia la collezione fu esaminata da T. Salvadori, che descrisse e nominò la specie in suo onore. Misura mediamente 40-45 cm dal becco alla coda per un peso di circa 200-300 gr. La sua cresta eretta è grigiastro con sfumature rosa alla base . la testa, il collo, il petto e le parti superiori sono verde muschio, verde grigiastro sul mento e sulla gola e un verde brillante con il giallo sulle guance e sulle orecchie coperte, mentre la parte inferiore della schiena, le ali e la sua coda è più scura. La sua pancia e le sue cosce sono nerastre. Becco rosso arancio
Contrariamente a quanto si è propensi a credere è abbastanza comune nelle foreste boscose e rivierasche nel nord dell'Etiopia. Vive abitualmente ad altezze comprese tra 1250 e1860 m, prediligendo i boschi di conifere o latifoglie sempreverdi. E' principalmente frugivoro. Comportamento riproduttivo e nido, del tutto simile ai congenere. La deposizione consiste in due uova incubate da entrambi i partner per 22-23 giorni. Trascorsi 17-19 giorni dalla schiusa i giovani abbandonano il nido per avventurarsi sui rami circostanti, mentre a 25-26 giorni di vita iniziano a volare.
Foto da: 1 www.inaturalist.org Autore: Niall D Perrins - 2-3 www.ebird.org Autori: 1 Bob Martinka - 2 Prof.Dr. Ahmet Karatash ( località indicate dai fotografi: 1 Cogobbe, Oromia, Etiopia 14-04-2014 Africa - 2 Arero Forest IBA, Oromia, Etiopia 05-12-2022 Africa - 3 Negele Borana scrub, Oromia, Etiopia 09-02-2019 Africa )
1 - Menelikornis ruspolii 2 - Menelikornis ruspolii 3 - Menelikornis ruspolii
Menelikornis (ex Tauraco) ruspolii
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autore: Tommy Pedersen ( località indicata dal fotografo: 1-2 Genale River area, Oromia, Etiopia 08-03-2013 Africa )
1 - Menelikornis ruspolii 2 - Menelikornis ruspolii
Genere Gallirex.............Lesson............1844
Gallirex porphyreolophus ( Turaco crestaviola )...............Vigors...............1831
Politipico per alcuni - 2 sottospecie riconosciute - monotipico per altri. In relazione alla notevole incertezza, su questa pagina, in attesa di ulteriori conferme in un seno o nell'altro, viene considerato il carattere politipico della specie:
* Gallirex p. porphyreolophus.........Vigors.............................1831 - Da sud al nord-est di Zimbabwe e Mozambico al nord-est del Sud Africa.
* Gallirex p. chlorochlamys.............Shelley............................1881 - Sud-est del Kenya attraverso Tanzania, Burundi e Ruanda fino allo Zambia ( Cascate Victoria e valli di Luano e Luangwa ), Malawi e nord del Mozambico.
Note descrittive: analisi iniziali indussero a collocare il turaco dalla cresta viola nella famiglia dei Musophagidae, ma ulteriori studi indicano che non appartengono a questa famiglia e vennero collocati nel clade dei Turaco con una filogenesi irrisolta. È l'uccello nazionale del Regno di Swaziland. Di norma misura da 40 a 45 cm di lunghezza dal becco alla coda, per un peso di circa 200-290 gr. La specie nominale presenta sulla parte anteriore del petto una colorazione salmone sbiadito tendente al violaceo su gola e nuca. Così come la robusta cresta viola scuro inframmezzato al verde metallizzato dei lati della faccia, ne facilitano l'identificazione. Iridi nere circondate da anello oculare rosso; becco nerastro. Collo e petto verdi e marrone, mentre il resto del è viola, con penne remiganti rosse. Nella sua distribuzione predilige habitat umidi costituiti da foreste e boschi boschi dal livello del mare fino a 1850 m di altitudine, nutrendosi principalmente di frutti selvatici e coltivati. Il comportamento riproduttivo è del tutto simile a quello dei congenere.
La sottospecie Gallirex p. chlorochlamys si distingue dalla nominale principalmente per la colorazione del mantello e petto che risultano uniformemente verdastri anziché salmone sbiadito con iridescenze verdastre a seconda dell'angolazione e luce, come nella forma nominale; < chlorochlamys dal latino CHLORO = verde e CHLAMYS = una sorta di tunica corta portata dai greci e romani antichi = letteralmente = verde mantello >.
I caratteri fenotipici che differenziano le due forme appaiono come piuttosto evidenti, sicuramente più marcati che in altre specie che per contro sono unanimamente riconosciute distinte. Tuttavia, nel Sud Africa, quindi gamma del Gallirex p. porphyreolophus si possono osservare, fotograficamente, esemplari che apparentemente sembrano molto simili alla sottospecie Gallirex p. chlorochlamys, ma data la colorazione estremamente iridescente che contraddistingue questo genere, potrebbe trattarsi di semplice effetto fotografico. Stessa situazione nella gamma del Gallirex p. chlorochlamys.
Gallirex p. porphyreolophus ( Turaco cresta viola )...............Vigors...............1831
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Xueping & Stephan Popp - 2 Sara Gravatt-Wimsatt - 3 Linda Rudolph ( località indicate dai fotografi: 1-2-3 Mkhuze GR, Kwazulu-Natal, Sud Africa 07-11-2019 - 20-08-2021 - 15-10-2022 Africa )
1 - Gallirex p. porphyreolophus 2 - Gallirex p. porphyreolophus 3 - Gallirex p. porphyreolophus
Gallirex p. chlorochlamys ( Turaco cresta viola dal mantello verde ).........Shelley...............1881
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autori: 1 Jean-Louis Carlo - 2 Theresa Bucher - 3 Autore: Claude Melde ( località indicate dai fotografi: 1 Miombo woodland, Morogoro, Tanzania 15-01-2021 Africa - 2 Rufiji River Camp, Coast, Tanzania 08-09-2017 Africa - 3 Tanzania 23-11-2023 Africa )
1 - Gallirex p. chlorochlamys 2 - Gallirex p. chlorochlamys 3 - Gallirex p. chlorochlamys
Gallirex johnstoni ( Turaco crestaviola )...........Sharpe.......1901
Politipica - 2 o tre sottospecie, a seconda delle autorità prese in considerazione:
* Gallirex j. johnstoni..........Sharpe...........1901 - Rwenzori montagne nel nord-est della R. D. del Congo, centro-sud-ovest Uganda.
* Gallirex j. kivuensis.........Neumann.......1908 - Foreste montane di Kivu nell'est della R. D. del Congo, pendici del vulcano Virunga e Parco Nazionale di Nyungwe in Ruanda, Burundi ed estremo sud-ovest Uganda nei Parchi nazionali di Bwindi e Mgahinga.
* Gallirex j. bredoi...........Verheyen...........1947 - Sud-est R. D. del Congo ( Kabobo montagne ). Sottospecie in forte contestazione, originariamente descritta come circoscritta in areali piuttosto limitati sulle montagne di Kabobo ( Riva ovest del lago Tanganica ), è da alcune autorità inclusa con la forma nominale, mentre per altre sembra meritare una posizione indipendente. Sul campo è indistinguibile dal congenere Gallirex j. johnstoni.
Note descrittive: precedentemente incluso in Ruwenzorornis, questo Turaco misura mediamente 40 e 45 cm di lunghezza dal becco alla coda per un peso di circa 230-250 gr. Il piumaggio in generale si presenta verde brillante e blu-violetto con primarie rosse visibili in volo. La breve e robusta cresta si mostra verde brillante o blu violaceo. Il collo è viola con il mento e gola blu nero; petto verde con una grande macchia rossastra centrale; ali e coda sono caratterizzate da una colorazione che va dal blu al viola scuro. La forma del becco è molto particolare con i suoi culmini arrotondati che si innalzano a formare una sorta di stretta cresta rigida dando a tutto l'insieme dl becco una forma vagamente triangolare. Il comportamento riproduttivo è del tutto simile a quello dei congenere.
Il carattere più evidente, e probabilmente unico, che distingue le due forme ( vedere illustrazioni a lato, per quanto non del tutto corretta ), riguarda la pelle nuda intorno e soprattutto anteriormente, l'apertura oculare che forma nominale si presenta giallo-arancio mentre nella sottospecie Gallirex j. kiuvensis è verdastro.
Gallirex j. johnstoni ( Turaco cresta viola )...........Sharpe.......1901
Foto da: 1-2-3 www.inaturalist.org Autore: Heinrich Human ( località indicata dal fotografo: 1-2-3 Contea di Busongora, distretto di Kasese, Uganda 08-07-2017 Africa )
1 - Gallirex j. johnstoni 2 - Gallirex j. johnstoni 3 - Gallirex j. johnstoni
Gallirex j. kivuensis ( Turaco cresta viola di Kivu )........... Newman.......1908
Foto da: 1 www.ameblo.jp - 2-3 www.search.macaulaylibrary.org Autori: 2 Michael Blust - 3 Bradley Hacher ( località indicate dai fotografi: 1-2 National Park Nyungwe,
Rwanda 07-06-2016 - 14-08-2023 - 3 Nyungwe National Park--Igishigishigi Trail, Ouest, Rwanda 17-07-2018 Africa )
1 - Gallirex j. kivuensis 2 - Gallirex j. kivuensis 3 - Gallirex j. kivuensis
Genere Musophaga.............Isert..............1788
Musophaga violacea ( Turaco viletto )........Isert..........1788
Monotipico
Luoghi di origine: vive nell'Africa occidentale occupando un areale estremamente ampio dal Senegal alla Nigeria, con popolazioni isolate in Ciad e nella Repubblica Centrafricana.
Note descrittive: misura mediamente 45-50 cm di lunghezza per un peso di circa 300-350 gr. La livrea nel suo complesso si presenta con una colorazione blu-nerastra con riflessi violacei. Le parti superiori e le coperture delle ali sono blu-viola, la coda pur apparentemente simile, in realtà è verde. Le parti inferiori, il mento e la gola sono blu-violetto, mentre dal petto alla parte superiore dell'addome la colorazione è verde. Il basso addome e le cosce sono neri. Il rosso con punte marroni, delle remiganti primarie e secondarie esterne è visibile in volo. Testa, cresta e nuca sono rossi con copritrici auricolari bianche. Becco rosso-arancione che porta ad grande e convesso scudo frontale giallo brillante nella parte superiore. Iridi marrone scuro con anelli oculari circondati da pelle nuda rossa. Zampe e dita nerastri. Entrambi i sessi sono simili. l giovani non presentano i colori brillanti sfoggiati dagli adulti su becco e testa, e le porzioni di pelle nuda attorno agli anelli oculari sono più scure. Inoltre il becco e la testa sono nerastri e opachi. Frequenta aree boscose, foreste e loro margini lungo fiumi o torrenti, savane secche e le rive dei canali di drenaggio dove i grandi alberi da frutto crescono dal livello del mare ad un'altitudine di 1000 metri.
Il periodo riproduttivo si verifica principalmente durante la stagione delle piogge, tuttavia, possono variare a seconda della località. Vengono deposte in un fragile, quanto rudimentale, nido approntato sulla cime di un albero. Sia il maschio che la femmina si prendono cura delle uova e dei piccoli. In cattività è stato osservato un comportamento riproduttivo cooperativo.
Foto da: 1 www.inaturalist.org Autore: ONG OeBenin - 2-3 www.search.macaulaylibrary.org Autori: 2 Mattias Hofstede - 3 Sheau Torng Lim ( località indicate dai fotografi: 1 Tanguiéta, Atakora, Benin 03-03-2017 Africa - 2 Marakissa, Western, Gambia 20-12-2013 Africa - 3 Tanji Eco Lodge, Western, Gambia 20-01-2020 Africa )
1 - Musophaga vilacea 2 - Musophaga vilacea 3 - Musophaga vilacea
Musophaga rossae ( Turaco di Lady Ross )......... Gould..........1852
Monotipico
Luoghi di origine: si trova in boschi, foreste aperte e preferibilmente habitat ripariali in Angola, Botswana, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Kenya, Ruanda, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Zambia.
Note descrittive: raggiungono i 50-55 cm di lunghezza con un peso di circa 400 grammi in età adulta. Il loro piumaggio è generalmente viola-nero con remiganti e cresta rossi. Porzioni di pelle nuda attorno agli anelli oculari, elmo frontale e becco giallo brillante. zampe e piedi nerastri con tre dita in avanti ed il quarto semi-zigodattile. Il dimorfismo sessuale è pressoché inesistente, con maschi e femmine caratterizzati dalle stesse tonalità cromatiche, tuttalpiù le femmine possono presentare una colorazione del becco che tende ad essere leggermente giallo-verdastra, mentre nei maschi è sempre giallo brillante. Entrambi con uno scudo frontale che si allarga a un arancio medio. Sono considerati molto robusti e piuttosto adattabili, potendo vivere da 8 a 20 anni. Prediligono foreste e boschi aperti evitando la vegetazione molto intricata ed il loro numero rimane consistente nonostante la costante minaccia di distruzione degli habitat a causa dell'espansione antropica e agricola. Non migrano e raramente si allontanano dai luoghi in cui sono nati, tuttavia possono compiere migrazioni nel caso il cibo scarseggi, o per qualche altro grave motivo ambientale. Sono in gran parte frugivori , consumando principalmente frutta, fiori e semi di piante sia selvatiche che coltivate, integrando la dieta con insetti, larve ecc., soprattutto durante il periodo dell'allevamento dei piccoli. In molte aree a causa del loro stile di alimentazione opportunistico, sono considerati come parassiti, dato che possono facilmente distruggere colture e giardini. Forma coppie riproduttive monogame che condividono incubazione e allevamento della prole. La deposizione consiste da 2-3 uova incubate per circa 21-24. I piccoli prima dell'involo passano 4-7 settimane nel nido o sui rami vicini e stranamente acquisiscono l'indipendenza arrampicandosi sui rami della volta forestale ancor prima di poter volare. Raggiungono la maturità sessuale dopo un anno di età e rimangono vicino ai genitori in gruppi di famiglia allargati fino a trenta individui, con i membri che spesso aiutano i soggetti nidificanti nell'allevamento dei piccoli.
Solitamente, in cattività viene alimentato con pellet di frutta, frutta e miscela di insetti.
Foto da: 1 www.azbirds.com Autore: Wrangel - 2 www.naturepl.com Autore: Jonas Landolt - 3 www.inaturalist.org Autore: Nik Borrow ( località indicate dai fotografi: 1 Gabon 02-11-2016 Africa - 2 Uganda 19-02-2016 Africa - 3 Manyago, Entebbe, Wakiso, Uganda 24-07-2023 Africa )
1 - Musophaga rossae 2 - Musophaga rossae 3 - Musophaga rossae
Genere Corythaeola..............Heine.............1860
Corythaeola cristata ( Turaco blu maggiore )..........Vieillot.........1816
Monotipico
Luoghi di origine: Vive nell'Africa centro-occidentale e centro-orientale, a nord dalla Guinea-Bissau alla Nigeria, dal Bacino del Congo al Kenya e alla Tanzania..
Note descrittive: è certamente il più grande tra tutte le specie di Turaco, infatti mediamente misura 70-75 cm di lunghezza per un peso 850-1000 gr., per il maschio e 800-1200 gr., la femmina. La livrea è caratterizzata da parti superiori, ali e coda blu turchese, quest'ultima, già di per se piuttosto ampia, presenta una larga fascia sub-terminale nera con lati esterni parzialmente bordati di giallo. Il collo e la parte superiore del petto contraddistinti da colorazione blu turchese mentre la parte inferiore dello stesso e l'addome sono giallo verdastro; addome inferiore, coperture caudali e cosce castagno. Testa blu-turchese con cresta blu-nera su fronte e cappuccio. Mento, gola, guance grigi. Becco giallo brillante con estremità rossa. Iridi rosso mattone circondati da pelle nuda blu-turchese. Zampe e dita nerastre. Entrambi i sessi sono simili, tuttavia la femmina è leggermente più grande. I giovani assomigliano agli adulti, ma la loro colorazione è più spenta, petto grigiastro e cresta più corta.
Frequentata la chioma di foreste e foreste di gallerie, grandi alberi nelle foreste secondarie, foreste pluviali basse, foreste di montagna e ciuffi di alberi nelle savane fino a 2700 metri sul livello del mare. La depone consiste in due uova blu pallido posizionate su una rudimentale piattaforma costituita da ramoscelli a circa 3-5 metri dal suolo. Entrambi i partner difendono il territorio e condividono gli stessi compiti. L'incubazione si protrae per 29-31 giorni e dopo la schiusa i pulcini vengono tenuti continuamente nel nido dai genitori per 27-29 giorni. A 4 settimane di vita iniziano ad arrampicarsi sui rami circostanti , mentre a 27-33 giorni dalla schiusa sono in grado di compiere brevi voletti. Lasciano permanentemente il nido all'età di 5 o 6 settimane, tuttavia i genitori rimangono con loro fino a quando non sono in grado di volare in piena autonomia e nonostante ciò verranno alimentati ancora per circa tre mesi.
Foto da: 1-2 www.inaturalist.org Autori: 1 Kevin S. - 2 Mehd Halaouate - 3 www.ebird.org Autore: Abby Sesselberg ( località indicate dai fotografi: 1 Kibale, Kamwenge, Uganda 06-09-2019 Africa - 2 Kampala - Entebbe Expy, Entebbe, Wakiso, Uganda 06-02-2018 Africa - 3 Kibale, Kamwenge, Uganda 27-03-2022 Africa )
1 - Corythaeola cristata 2 - Corythaeola cristata 3 - Corythaeola cristata
Foto da: 1-2-3 www.inaturalist.org Autori: 1 David Kidwell - 2-3 Marc Henrion ( località indicate dai fotografi: 1 Manyago, Entebbe, Wakiso, Uganda 17-07-2021 Africa - 2-3 Kibale, Kamwenge, Uganda 27-03-2022 Africa )
1 - Corythaeola cristata ( immaturo ) 2 - Corythaeola cristata ( adulto con prole ) 3 - Corythaeola cristata ( adulto con prole )
Genere Crinifer............Jarocki............1821
Crinifer ( ex Corythaixoides ) concolor ( Turaco monocolore ).............Smith.........1833
Politipica - 4 sottospecie attualmente riconosciute:
* Crinifer c. concolor....................Smith A. ...........1833 - Sud Malawi, aree settentrionali del sud Mozambico, nord-est Sudafrica ( est Limpopo, KwaZulu-Natal ) ed est eSwatini.
* Crinifer c. pallidiceps................Neumann.........1899 - Sud-ovest dell'Angola fino alle regioni centrali della Namibia, con migrazioni stagionali verso l'ovest del Botswana.
* Crinifer c. bechuanae................Roberts.............1932 - Sud-sud-est Angola, nord-est Namibia attraverso il Botswana verso il sud-ovest dello Zambia, Zimbabwe e nord ovest del Sud Africa ( Centro e ovest Limpopo e province del Nord-Ovest ).
* Crinifer c. molybdophanes......Clancey.............1964 - Est Angola, sud della Repubblica D. del Congo, Zambia, nord-centro ed est Zimbabwe, Malawi, sud Tanzania e aree limitrofe del nord Mozambico.
Distribuzione generale: sono originari dell'Angola meridionale, Repubblica Democratica del Congo meridionale, Zambia, Tanzania meridionale, Malawi, Mozambico, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Sud Africa ed Eswatini. Per ulteriori e più approfondite informazioni vedere quanto aromentato per singola sottospecie.
A seguito, per ogni sottospecie, il sunto, identificato come < Note storiche, caratteri distintivi e gamma >, di uno studio condotto nel 1964. DURBAN MUSEUM NOVITATES Issued, by the Durban Museum, Durban, South Africa [Vol. V II Issued 31s t J a n u a r y , 1964 Part 5 ]
MISCELLANEOUS TAXONOMIC NOTES ON AFRICAN BIRDS XXI by P. A. CLANCEY (Director, Durban Museum, Durban) GEOGRAPHICAL VARIATION IN THE GO A WAY BIRD CORYTHAIXOIDES ( attuale Crinifer ) CONCOLOR (SMITH)
Dallo studio sopra citato eseguito nel 1964, ma comunque molto interessante e, eccetto alcuni nomi di località col tempo mutati, attuale: il turaco monocolore fu proposto per la prima volta alla scienza dal dottor Andrew Smith come Corythaix concolor nel South African Quarterly Journal, 2a serie, ottobre-dicembre. 1833, pag. 48, dove si affermava che “abita il Sud Africa, entroterra di Port Natal”. Trascurando la sua descrizione precedente, Il dottor Smith ri-descrisse la specie nel suo Rapporto della spedizione per “Esplorando l'Africa centrale”, 1836, p. 54, sotto il nome di Coliphimus concolor, dichiarando che “abita il paese da Kurrichaine al Tropico a circa 25° 24' S. lat”. La specie non si trova nel Natal e deve essere stato incontrato da Smith nel corso della sua visita politica nello Zululand (1832), e l'Umfolozi River può essere fissato come località tipo ristretta.
Oltre alla nominale, durante gli anni vennero proposte alcune divisioni sottospecifiche, alcune delle quali non ritenute valide, così riassunte in ordine cronologico:
C. c. pallidiceps... Neumann......1899 - Angola e Benguela; C. c. bechuanae.. Roberts.........1932 - Botswana sud-orientale C. c. chobiensis... Roberts.........1932 - Kabulabula (Namibia) e Botswana settentrionale. C. c. cuanhamae. Rosa Pinto.....1962 - Pereira D’Eça, Huila, Angola.
In origine non esisteva alcun accordo tra gli studiosi sul numero di specie che dovevano essere ammesse nell’ordinamento formale sottospecifico delle popolazioni, e la maggior parte di loro ammetteva solo C. c. concolor presumendo, in modo errato, che non avesse soffusione olivastra sulla parte superiore del seno, e C. c. pallidiceps, con faccia biancastra e ampio verde sul petto.
Uno studio critico, effettuato all’epoca, sulla variazione della specie effettuato nel Museo di Durban, utilizzando esemplari provenienti da diversi musei africani, dimostrò che dovevano essere ammesse quattro specie. I cui caratteri distintivi riguardano: l'ombra generale del piumaggio grigio; colorazione del viso; la misura in cui il petto è soffuso di verde oliva e le proporzioni fisiche, compresa la lunghezza della cresta coronale decomposta. La variazione esibita da questa specie è in gran parte clinale, sebbene sufficientemente calibrata da consentire la distinzione sottospecifica, utilizzando a questo scopo combinazioni di colori e variabili mensurali.
La disposizione della specie in due gruppi specifici di popolazioni sulla presenza o assenza di una soffusione di verde sulla parte superiore del petto, come sostenuto da molti studiosi, è fondamentalmente sbagliato, poiché la popolazione topotipica trovata nello Zululand, eSwatini orientale e distretto di Maputo di Sul do Save, Mozambico, è costituita da individui che una moderata sovrapposizione di verde oliva sul petto, per quanto in misura minore rispetto a quelle dell'arido interno e dell'ovest del Sud Africa subcontinentale.
Mappa schematica, dallo studio in oggetto, che mostra gli areali approssimativi occupati delle quattro specie geografiche di Crinifer ( ex Corythaixoides ) concolor nell'Africa meridionale.
1 ) Crinifer concolor concolor
2 ) Crinifer concolor bechuanae
3 ) Crinifer concolor pallidiceps
4 ) Crinifer concolormolybdophanes
5 ) Area di intergradazione
Le località tipo sono indicate da punte di freccia nere.
Il grigio piuttosto pallido e più blu degli esemplari che vivono al nord dello Zambesi, del tutto privi soffusione verde oliva sul petto, non sono assolutamente C. c. concolor, e rappresentano una nuova razza, che viene formalmente descritta di seguito in assenza di un nome adatto nel sinonimo y (C. c. molybdophanes). Nella valutazione bisogna fare attenzione alla variazione geografica di C. concolor cioè che il materiale esaminato sia esente da contaminazione del suolo e vegetali. Alcuni degli esemplari studiati risultano piuttosto rosati a causa del “bagno di terra rossa”, mentre la maggior parte di essi presenta piumaggio usurato e abbondantemente macchiato su viso e gola da succhi vegetali. Nel considerare le diverse taglie va tenuto presente che esemplari di piccole dimensioni, all'interno della gamma di popolazioni dalle grandi dimensioni, si sono pressoché sempre dimostrati essere subadulti con remiganti e timoniere ancora giovanili.
Riassunto dei caratteri maggiormente distintivi tra le sottospecie:
* Crinifer c. concolor.................. - Leggera sfumatura verde/grigio oliva sul petto, e con parti inferiori in grigio più chiaro rispetto al conspecifico Crinifer c. bechuanae.
* Crinifer c. pallidiceps.............. - Contraddistinto da una colorazione generalmente più chiara, con sfumatura più verde-giallastra e sviluppata sul petto
* Crinifer c. bechuanae.............. - Colorazione generalmente più scura rispetto ai conspecifici, e sfumatura verde/grigio oliva sul petto.
* Crinifer c. molybdophanes.... - Non presenta alcuna sfumatura verde oliva sul petto.
Note descrittive: venne formalmente descritto nel 1833 dallo zoologo scozzese Andrew Smith da esemplari raccolti nell'entroterra di Port Natal (ora Durban ) in Sud Africa ai quali attribuì il binomio Corythaix concolor. L'epiteto specifico latino concolor = "uniforme", "di colore unico" o "semplice". Ora incluso nel genere Crinifer introdotto dallo zoologo polacco Feliks Paweł Jarocki nel 1821.
Misura mediamente 45-55 cm di lunghezza con un peso di circa 220 a 300 gr per il maschio e 200 a 300 gr per la femmina. la livrea è generalmente grigio chiaro ad eccezione delle parti superiori con remiganti e copritrici più scure. La coda, anch'essa grigia, tende a divenire marrone scuro verso l'estremità. La testa, contraddistinta da una colorazione grigio chiaro, che tende ulteriormente a schiarissi attorno alle aperture oculari, presenta una folta e lunga cresta erettile, moderatamente ispida, che può essere sollevata quasi verticalmente. Il forte becco ricurvo è nero, mentre l'interno della bocca e la lingua sono sorprendentemente rosa. Iridi marrone scuro. Parti inferiori, mento e gola sono caratterizzati da una colorazione più scura rispetto all'addome, mentre petto presenta una leggera sfumatura verde oliva. Zampe e dita nerastre. I due sessi sono simili. I giovani pur somigliando agli adulti, se ne distinguono per la colorazione giallastra marrone ( color cuoio ), e la cresta più corta.
Occupa qualsiasi foresta arida, umida e relativamente aperta che si trova nei pressi della savana, dando la preferenza alle zone con presenza di acacie, margini dei boschi e lungo corsi d'acqua. E' anche frequente in aree agricole coltivate, parchi suburbani e giardini, ma sempre non lontano da fonti d'acqua. È assente nelle zone in cui mancano alberi da frutto idonei, e sembra che abbandonino le aree infestate da vegetali cespugliosi. Sono stanziali, ma possono compiere brevi migrazioni alla ricerca di cibo e acqua. Possono formare gruppetti composti da 20 - 30 soggetti, che si spostano da una cima all'altra degli alberi, in cerca di frutta e insetti. In relazione alle aree abitate, la riproduzione può verificarsi nel corso di tutto l'anno. La fragile piattaforma di circa 20-25 cm di diametro, che costituisce il nido, è approntata a 3-20 metri dal suolo, con ramoscelli piuttosto sottili e spesso spinosi ( somigliante ad un grosso nido di colombe ), la cui fattura è talmente grossolana che le uova bianche quasi rotonde possono essere viste dal basso. La deposizione consiste da 1-4 uova ( di norma 2-3 ) bianche o blu molto chiaro, incubate da entrambi i partner per 26-28 giorni. I pulcini alla nascita sono ricoperti da un denso piumino marrone che tende ad essere più scuro sulle parti inferiori e nutriti con cibo rigurgitato dai genitori. A due o tre settimane di vita iniziano ad arrampicarsi sui rami vicini ma non lo abbandonano definitivamente fino a 23-25 giorni dopo la schiusa. Sono in grado di volare all'età di un mese..., in pratica iniziano scalare prima di poter volare. Nonostante i giovani possano considerarsi indipendenti a circa tre settimane di vita, i genitori continueranno ad alimentarli sino al 40°-45° giorno dopo la schiusa.
Nota: ammesso di non essere in possesso di immagini ad altissima definizione, la distinzione sottospecifica delle varie forme attraverso le foto è estremamente difficoltosa, se non illusoria. Quindi, a tale scopo, e con tutti i distinguo del caso, è possibile basarsi solo sulle località indicate dai fotografi tenendo comunque in debito conto che le gamme di questa specie sono tutt'altro che definite.
Crinifer c. concolor ( Turaco monocolore ).............Smith.........1833
Note storiche, caratteri distintivi e gamma: Corythaix ( ora Crinifer ) concolor A. Smith, Rivista trimestrale sudafricana, 2a serie, 1833, p. 48: “ Abita il Sud Africa, entroterra, di Port Natal”. Località tipo limitata a Umfolozi River, Zululand.
Caratteri distintivi: Parti superiori grigio fumo azzurrognolo; parti inferiori e quella superiore del petto con una leggera sfumatura oliva grigiastro; parte inferiore del petto e addome più o meno oliva grigiastro chiaro. Cresta decomposta corta — 60-65 mm. lungo. Ali da 10 198-212 (206,4), code 223-245 (230,8) mm.
Gamma: Zululand orientale, eSwatini orientale, ex provincia del Transvaal orientale (con leggera tendenza ad essere intermedio con C. c. bechuanae nel nord-est) ora identificato con le province del: Nordovest, Gauteng, Limpopo e Mpumalanga, Africa orientale portoghese ( attuale Mozambico ) meridionale e parti delle settentrionali fino al Nyasaland meridionale ( attuale Malawi ).
I colori utilizzati in questo rapporto sono quelli di Ridgway, Color Standard e nomenclatura dei colori, 1912.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Antonio Rodriguez-Sinovas - 2 Ray Turnbull - 3 Nick Hudson ( località indicate dai fotografi: 1 Hlane Royal National Park, Lubombo, Eswatini 17-08-2019 Africa - 2 Kruger National Park, Satara Camp, Mpumalanga, Sud Africa 08-06-2014 Africa - 3 Ntsiri Game Reserve, Limpopo Sud Africa 20-03-2017 Africa )
1 - Crinifer c. concolor 2 - Crinifer c. concolor 3 - Crinifer c. concolor
Crinifer c. pallidiceps ( Turaco monocolore testa pallida )...........Neumann..........1899
Note storiche, caratteri distintivi e gamma: Corythaixoides ( Crinifer ) pallidiceps Neumann, Journal fiir Orni thologie, vol. xlvii, 1899, pag. 66: Angola e Benguela.
Caratteri distintivi: simile a C. c. bechuanae, ma con soffusione verde oliva sul petto verde piuttosto più estesa e chiaro ovunque, più evidente sulla parte inferiore del petto e addome. Viso e lati del collo più chiari e più argentato, diventando del tutto bianco sulla parte posteriore e superiore delle orbite. Verde oliva sul petto leggermente più chiaro e più giallastro (puro Citrino-Drab (pi. xl)); timoniere più esterne in nero più definito apicalmente. Dimensioni maggiori; cresta decomposta più lunga, piena, chiara, lucida e meno grigia.
Lunghezza cresta 66-72 mm. Ali da 10 216-228,5 (222,0), code 241-259 (252,6) mm.
Gamma: Angola occidentale da Mogamedes e Huila nord-occidentale fino alla costa di Benguela; anche a Luanda e lungo il basso Cuanza fino a Barraca {vide Traylor, Check-list of Angolan Birds, 1963, p. 77), e registrato (? questa specie ) dalla foce del Congo River. Si estende da sud fino all'Africa sud-occidentale, e quasi certamente raggiunge stagionalmente l'estremo ovest del Botswana sul Nossob River, ed a sud sul Fish River fino a circa Seeheim ( Namibia ) e Grande Namaqualand ( nord ovest Sud Africa ).
Le due forme, C. c. pallidiceps e C. c. bechuanae, sicuramente si incontrano e intergradano, ma il materiale proveniente dalle aree critiche per dimostrarlo non è attualmente disponibile.
Osservazioni: questa grande e pallida forma è stata generalmente accettata senza obiezzioni.
Foto da: 1-3 www.ebird.org Autore: Marco Valentini - 2 Autore: Hans Stieglitz ( località indicate dai fotografi: 1-3 Etosha National Park--Namutoni camp, Oshikoto, Namibia 24-03-2023 Africa - 2 Okonjima Nature Reserve, Namibia 10-05-2012 Africa )
1 - Crinifer c. pallidiceps 2 - Crinifer c. pallidiceps 3 - Crinifer c. pallidiceps
Crinifer c. bechuanae ( Turaco monocolore del Bechuanaland 1* ).............Smith.........1833
Il Bechuanaland è stato un protettorato britannico dal 31 marzo 1885 al 30 settembre 1966, quando il territorio si rese indipendente dal Regno Unito come Repubblica del Botswana.
Il Bechuanaland, cioè “Terra dei Bechuana” (attualmente Botswana o Tswana), era diviso in due parti. La meridionale, nota come Bechuanaland britannico, divenne parte della provincia del Capo e attualmente fa parte del Sudafrica. Il protettorato del Bechuanaland corrispondeva invece alla parte settentrionale, alla quale furono poi annessi ulteriori territori nel 1890. Originariamente, le regioni orientali del protettorato erano rivendicate dal Matabeleland.
Note storiche, caratteri distintivi e gamma: Corythaixoides concolor bechuanae Roberts, Annali del Museo Trans vaal, vol. XV, 1, 1932, pag. 25: Gaberones, sud-est Protettorato del Bechuanaland.
Sinonimi: Corythaixoides concolor chobiensis Roberts, Annals of il Museo del Transvaal, vol. XV, 1, 1932, pag. 25: Kabulabula, Chobe R., protettorato del Bechuanaland settentrionale.
Corythaixoides concolor cuanhamae (?) Rosa Pinto, Bol.Inst.Invest. Cient.Ang. (Luanda), vol. i, 1962, pag. 23: : Pereira D’Eça, Huila, Angola meridionale. Non esaminato. Vedere Topotipi sotto argomentati.
Caratteri distintivi: grigio fumo leggermente più cupo rispetto alla forma nominale, e piuttosto più scuro sul viso, soprattutto distalmente; mento, e parte superiore della gola è in media più scura. Sfumatura verde oliva sulla parte superiore del seno più scura e più ampiamente distribuita; superfici terminali delle timoniere esterne più nere, con meno verde bronzo, ventralmente.
Di dimensioni maggiori e cresta mediamente più lunga: 60-70 mm. Ali da 10(?? 215-222,5 (219,5), code 234-251 (242,4) mm.
Gamma: l'ex provincia del Transvaal occidentale (attuali province: Nordovest, Gauteng, Limpopo e Mpumalanga), settentrionale e occidentale, l'altopiano del sud Zimbabwe (dove mostra l'influenza del più piccolo Crinifer c. concolor nel medio drenaggio del Limpopo River), Botswana, Caprivi Strip (nord-est Namibia), nord-est e ovest Sud Africa, Angola meridionale e sudorientale, Zimbabwe nord sudoccidentale dove risulta leggermente intermedio con il conspecifico Crinifer c. molybdophanes.
Topotipi:
Corythaixoides c. cuanhamae......Rosa Pinto - gamma, Huila e sud Angola ( non a disposizione per lo studio in oggetto ), tuttavia, a giudicare dalla natura dei caratteri distintivi delineati nella descrizione originale (in portoghese), questa forma è estremamente vicina o sinonimo di Corythaixoides (ora Crinifer) c. bechuanae, con diversi esemplari esaminati provenienti dal centro della Caprivi Strip (nord-est Namibia), quindi non molto lontano dall'areale attribuito al Corythaixoides c. cuanhamae indicato da Rosa Pinto, che si trova nella stessa subregione faunistica di Huila. Corythaixoides c. cuanhamae è descritto come simile a C. c. pallidiceps nella densità del pigmento verde sul petto, ma differisce da quest'ultimo per avere la cresta più corta e faccia più scura: proprio le differenze che separano C. c. bechuanae da C. c. pallidiceps. Rosa Pinto non aveva materiale riferito ad esemplari provenienti dalla Caprivi Strip, Bottswana, meridionale Zimbabwe e l'ex provincia del Transvaal occidentale (attuali province: Nordovest, Gauteng, Limpopo e Mpumalanga), mentre elaborava i caratteri del suo nuovo taxon, il che fu una sfortunata omissione. L'esaminazione di due paratipi di Corythaixoides c. chobiensis mostra che risultano del tutto simili ai conspecifici studiati da adiacenti parti del Botswana e Caprivi Strip (nord-est Namibia), ed in alcun modo nomenclaturalmente separabili da C. c. bechuanae, anche se, in effetti, mostrano del verde oliva, per quanto ridotto, sul petto, indicante l'evidente tendenza alla variazione più a nord, con popolazioni il cui petto è privo di qualsiasi sovrapposizione olivastra, ed il piumaggio ventrale è ovunque più chiaro e bluastro.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Andre Steyn - 2 Mauricio Garcia-Ramos - 3 Loutjie Steenberg ( località indicate dai fotografi: 1 Hartbeeshoek Nature Reserve, provincia del North-West, Sud Africa 22-12-2018 Africa - 2 Zaagkuilsdrift Lodge, Limpopo, Sud Africa 08-05-2021 Africa - 3 Pilanesberg National park, provincia del North-West, Sud Africa 24-12-2012 Africa )
1 - Crinifer c. bechuanae 2 - Crinifer c. bechuanae 3 - Crinifer c. bechuanae
Crinifer c. molybdophanes ( Turaco monocolore piombo lucente 1* ).........Clancey...........1964
1*) Molybdophanes dovrebbe significare: class. molybdaena «piombaggine», gr. μολύβδαινα, der. di μόλυβδος «piombo», così detto perché il suo principale minerale, la molibdenite, ha il potere, come il piombo, di segnare la carta e Phanes o Fanes, (in greco antico: Φάνης?, Phánēs, "luce") ecc., ecc. Quindi, piombo e luce....
Note storiche, caratteri distintivi e gamma: Crinifer concolor molybdophanes, subsp.nov.
Tipo: adulto. 5 miglia a est di Lusaka, Zambia e Nord Zimbabwe. 1 dicembre 1952. Raccolti da R. W . Gengell. Nella collezione del Museo di Durban. D.M.R es.N o.8507.
Caratteri distintivi: simile a C. c. concolor, ma con i lati della testa e intere parti inferiori più plumbee bluastre, meno fumose, grigie, e senza alcuna soffusione di verde oliva al petto, che risulta immacolato grigio bluastro. Simili per dimensioni e lunghezza della cresta. Ali di maschi e femmine 205-211 (208,3), coda 234-246 (241,4) mm.
Gamma: Le savane del Congo meridionale, in particolare nel Alto Katanga (elencato da Schouteden in: "De Vogels van Belgisch Congo en van Ruanda-Urundi [ Gli uccelli del Congo Belga e del Ruanda-(B)Urundi, vol. i, 1948-1950, pag. 504, da Kabega, Lukafu, Kakyelo, Luombwa/Luapula, Kilwa, Sampwe, Shindaika, Kinyama, inter al.), adiacente all'Angola nord-orientale, settentrionale, Zimbabwe settentrionale (ad eccezione del sud-ovest dove si intergrada con Crinifer c. bechuanae), nord Malawi, Tanzania meridionale distretti contigui del Mozambico settentrionale. Misure del Tipo: Ala (appiattita) 211, coda (in muta) 245 mm.
Foto da: 1 www.inaturalist.org Autore: kovro - 2-3 www.ebird.org Autore: Jean-Louis Carlo - 3 Jacques Erard ( località indicate dalla palestra: 1 Mumbwa, Central,, Zambia 08-07-2018 Africa - 2 Lake Mzizimia, Coast, Tanzania 13-07-2021 Africa - 3 Kafue National Park, Central Region, North-Western, Zambia 01-08-2018 Africa )
1 - Crinifer c. molybdophanes 2 - Crinifer c. molybdophanes 3 - Crinifer c. molybdophanes
Crinifer leucogaster ( Turaco ventrebianco )........... Rüppell..............1842
Monotipico
Descrizione: misura mediamente 50-55 cm di lunghezza per un peso di circa 170-230 gr ( maschio ), e 220-250 gr ( femmina ). Parti superiori grigie con barrature nere sulle ali. Parti inferiori bianche con una barra dello stesso colore su ali e coda, visibili solo in volo. Quest'ultima, lunga e appuntita è grigia con una fascia trasversale nera alla sua estremità. Sulla testa, relativamente piccola si erge una evidente cresta grigia alla base e nerastra verso l'apice, sostanzialmente diversa da quella di altri Turaco. Piede, con il quarto dito fissato ad angolo retto rispetto al piede, che permette di muoversi in avanti e indietro. Il dimorfismo sessuale è pressoché assente, circoscritto, per quanto come carattere piuttosto evidente, alla colorazione del becco che nel maschio si presenta nero, mentre nella femmina è verde mela o pisello.
Sia il maschio che la femmina difendono il loro territorio e condividono i compiti di incubare e allevare i piccoli. Tuttavia, nonostante gli adulti sembrano praticare la monogamia, i gruppi si possono anche organizzare in modo che tutti contribuiscano nella costruzione del nido, incubare ed allevare la prole. La deposizione di norma consiste in 2-3 uova incubate per 22-23 giorni. A 18-19 giorni dalla nascita i piccoli escono dal nido e iniziano ad arrampicarsi sui rami circostanti, e circa 25-27 giorni dopo la schiusa sono in grado di volare.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Ayuwat Jearwattanakanok - 2 Denise Van Peursem - 3 Mick Mellor ( località indicate dai fotografi: 1 Abidjatta-Shalla National Park HQ area, Oromia, Ethiopia 05-05-2023 Africa - 2 Tarangire National Park, Manyara, Tanzania 20-10-2018 Africa - 3 Lake Baringo , Rift Valley, Kenya 27-12-2019 Africa )
1 - Crinifer leucogaster maschio 2 - Crinifer leucogaster femmina 3 - Crinifer leucogaster maschio
Crinifer leucogaster ( mutazione leucistica )
Foto da: 1-2 www.ebird.org Autore: Wilson Watetu ( località indicata dal fotografo: 1-2 Juakali, Rift Valley, Kenya 26.04-2024 Africa )
1 - Crinifer leucogaster mutazione leucistica 2 - Crinifer leucogaster mutazione leucistica
Crinifer ( ex Corythaixoides ) personatus ( Turaco mascherato o faccianuda )............ Rüppell..............1842
Politipica - 2 sottospecie (?) attualmente riconosciute dalla maggior mate degli autori ( Tuttavia la specie è oggetto di forte dibattito in quanto una parte delle autorità considera Crinifer p. leopoldi conspecifico della forma nominale, che quindi dovrebbe essere trattata come monotipica, mentre altre reputano Crinifer leopoldi una specie distinta ):
* Crinifer p. personatus..............Rüppell.................1842 - Valle del Rift in Etiopia da Dire Dawa e sud Ankober a L Abaya e Yabelo.
* Crinifer p. leopoldi....................Rüppell.................1842 - Sud Uganda, Rwanda, Burundi, sud-ovest Kenya, Malawi e Zambia.
Note descrittive: fu descritto nel 1842 dal naturalista tedesco Eduard Rüppell sulla base di un esemplare raccolto in Abissinia (Etiopia) al quale attribuì il nome binomiale Chizærhis personata. L'epiteto specifico deriva dal latino personatus = agg., "mascherato". Precedentemente collocato nel genere Corythaixoides, sulla base di uno studio filogenetico molecolare pubblicato nel 2020, è stato spostato nel genere Crinifer. Misura mediamente 45-50 cm di lunghezza, per un peso di 210-320 gr. ( la femmina può essere leggermente più grande del maschio ). La parte anteriore del viso fin dietro alle aperture oculari, il mento e la porzione superiore della gola, sono privi di piume e formano una sorta di maschera marrone scuro nerastro, mentre la fronte e la relativamente piccola cresta sono di color marrone cenere con sfumate verdastre; iridi marroni; petto è verde cinereo; schiena, ali e coda sono di colore grigio fumo con scaglie appena visibili; parte superiore del ventre di colore marrone rosato scuro che sfuma in marrone verdastro sulle sue coperture caudali. La parte inferiore sia delle ali che della coda, è verde chiaro. Becco e zampe nerastri.
I giovani assomigliano agli adulti, tuttavia il loro piumaggio si presenta arruffato e lanuginoso, la cresta è grigiastro-brunastra, le parti superiori sono ombreggiate di marrone, e la macchia verdognola sul petto è più piccola.
La deposizione di norma consiste in due uova incubate da entrambi i partner per 22-23 giorni. Per i resto nulla di diverso dai conspecifici.
Crinifer p. personatus: piumaggio del petto verde più esteso; parte inferiore delle ali e della coda verdastra; faccia con minute piume marrone nerastro.
Crinifer p. leopoldi: piumaggio del petto verde meno esteso; faccia con pelle nuda uniformemente nera.
Crinifer p. personatus ( Turaco mascherato o faccia nuda )............ Rüppell..............1842
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Forest Botial-Jarvis - 2 Nik Borrow - 3 Attila Steiner ( località indicate dai fotografi: 1 Hara Langano Lodge, Oromia, Etiopia 02-06-2019 Africa - 2 Lake Langano, Oromia, Etiopia 15-11-2019 Africa - 3 Hara Langano Lodge, Oromia, Etiopia 08-11-2018 Africa )
1 - Crinifer p. personatus 2 - Crinifer p. personatus 3 - Crinifer p. personatus
Crinifer p. leopoldi ( Turaco mascherato o faccianuda di Leopold )............ Rüppell..............1842
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Jim Hoover - 2 Joseph Walston - 3 Corné Pieterse ( località indicate dai fotografi: 1 Tarangire NP, Manyara, Tanzania 02-04-2018 Africa - 2 Nyandungu Urban Wetland Eco-tourism Park, Ville de Kigali, Rwanda 12-05-2024 Africa - 3 Serengeti National Park, Naabi Hill Gate, Shinyanga, Tanzania 27-12-2013 Africa )
1 - Crinifer p. leopoldi 2 - Crinifer p. leopoldi 3 - Crinifer p. leopoldi
Crinifer piscator ( Turaco grigio occidentale ).......Boddaert.........1783
La specie è monotipica:
Luoghi di origine: Mauritania meridionale, Senegal Gambia, Sierra Leone, Liberia, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, nord Camerun fino a raggiungere i territori ad est della Repubblica Centrafricana ( quasi al confine con il Sud Sudan); e se pur in maniera frammentaria e non continua anche in Congo e R. D.del Congo.
Note descrittive: misura mediamente 45-50 cm di lunghezza, per un peso di circa 200-300 gr. Le specie appartenenti al Genere Crinifer sono turachi che, diversamente dal piumaggio brillante e variopinto dei conspecifici, presentano una livrea principalmente grigia, che nella sottospecie C. piscator, risulta disseminata di maculature e striature marrone, mentre la testa, la cresta erettile, il collo ed il petto pur essendo anch'essi marrone, sono caratterizzati da striature argento. Parti inferiori biancastre e pesantemente striate di marrone. coda piuttosto lunga, ma ben proporzionata. Becco è becco giallo brillante; zampe e piedi nerastri. I sessi sono identici. I giovani e/o immaturi, sono riconoscibili dalla testa "lanosa" priva di striature argento. La deposizione di norma consiste in 2-3 uova ( solitamente 2 ) incubate da entrambi i partner per 22-23 giorni. Per il resto, inteso come comportamento, modalità riproduttive, costruzione del nido, compiti e allevamento della prole, nulla di diverso dai conspecifici.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Tony Ducks - 2 José Martín - 3 Gavin Ailes ( località indicate dai fotografi: 1 Royal Fiesta Hotel, Accra, Greater Accra, Ghana 06-01-2024 Africa - 2 Upriver Tanji Paradise Lodge, Western, Gambia 25-01-2011 Africa - 3 Summer Haven, Greater Accra, Ghana 11-11-2023 Africa )
1 - Crinifer piscator 2 - Crinifer piscator 3 - Crinifer piscator
Crinifer piscator
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 JItendra Jha - 2 Luce Chamard - 3 Gavin Ailes ( località indicate dai fotografi: 1 Eastern Region, Eastern, Ghana 19-02-2023 Africa - 2 Boundao Lodge, Fatick, Senegal 03-03-2024 Africa - 3 Summer Haven, Greater Accra, Ghana 12-08-2023 Africa )
1 - Crinifer piscator ( cresta sollevata ) 2 - Crinifer piscator ( colorazione parti inferiori ) 3 - Crinifer piscator ( adulto sopra e sub-adulto sotto )
Crinifer zonurus ( Turaco grigio orientale )............. Rüppell.............1835
Monotipico
Luoghi di origine: Eritrea, Etiopia, Rift Valley, Sudan meridionale , sud-est della Repubblica Centrafricana, nord-nord-est della R. D. del Congo e verso sud attraverso Uganda e Ruanda fino a raggiungere il sud-est della R. D. del Congo, ovest Burundi, est del nord-ovest Tanzania, ovest Kenya e se pur disgiuntamente anche nel sud-est del Ciad e Sudan meridionale, dove i loro territori si sovrappongono al conspecifico C. piscator con probabile produzione di ibridi.
Note descrittive: misura mediamente 50 cm., di lunghezza dal becco alla coda per un peso di circa 400-750 gr. La colorazione in generale è molto simile al congenere Crinifer piscator, ed a prima vista le due sottospecie potrebbero essere confuse. Tuttavia Crinifer zorunus può essere distinto per le zone superiori smerlate e non maculate come nel conspecifico, con parti inferiori dalla colorazione piuttosto uniforme e pressoché prive di striature. Inoltre la parte inferiore della coda è quasi totalmente biancastra e le ali sono prive di aste scure. Per il resto, inteso come comportamento, modalità riproduttive, costruzione del nido, compiti e allevamento della prole, nulla di diverso dai conspecifici.
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Holger Teichmann - 2 Allison Miller - 3 Richard Webber ( località indicate da fotografi: 1-2 Entebbe Botanical Garden, Central, Uganda 21-07-2018 e 02-05-2019 Africa - 3 Masindi Hotel, Western, Uganda 12-03-2018 Africa )
1 - Crinifer zorunus 2 - Crinifer zorunus 3 - Crinifer zorunus
Crinifer zonurus ( Turaco grigio orientale )............. Rüppell.............1835
Foto da: 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Lars Petersson - My World of Bird Photography - 2 Paul Klerks - 3 Cin-Ty Lee ( località indicate da fotografi: 1 Bonga area, Southern Nations, Nationalities and Peoples, Etiopia 01-01-2011 Africa - 2 Chimpanzee Forest Lodge, Western, Uganda 21-07-2022 - 3 Serena Kirawira Tented Camp, Mara, Tanzania19-10-2018 Africa )
1 - Crinifer zorunus ( cresta sollevata ) 2 - Crinifer zorunus ( immaturo ) 3 - Crinifer zorunus ( mutazione o effetto fotografico ? )